Coronavirus
Scuola e Covid-19
I nuovi banchi di scuola affidati a 11 imprese
Maggior parte sono italiane. Consegne scadenzate fino ad ottobre. Ministero: “Bene gara banchi, Stato finalmente investe su arredi”
I nuovi banchi prodotti dalle 11 imprese, che si sono aggiudicate l'appalto, saranno consegnati a partire dai primi giorni di settembre e fino al mese di ottobre. La distribuzione dei banchi nei diversi istituti avverrà secondo "una programmazione nazionale e una tempistica che terrà conto delle effettive priorità scolastiche e sanitarie dei vari territori", spiega lo staff del Commissario straordinario, assicurando che comunque sarà garantito ovunque il normale avvio dell'anno scolastico. Quanto invece allo smaltimento dei vecchi banchi, che verranno appunto sostituiti dai monoposto, avverrà secondo modalità ordinarie, in accordo con Comuni e Province.
Nel giro di un mese verranno dunque prodotti e consegnati 2 milioni e mezzo di pezzi tra banchi tradizionali e sedute innovative (l'intero fabbisogno richiesto dai dirigenti scolastici italiani era, per la precisione, di 2.013.656 banchi tradizionali e di 435.118 sedute innovative). In pratica dieci volte di più di quella che normalmente è la fornitura nazionale annuale.
"L'approvvigionamento di banchi monoposto è parte di un più ampio programma - ricorda l'ufficio del Commissario straordinario - finalizzato a supportare l'apertura in sicurezza delle scuole". Prima di mettere piede in classe si provvederà infatti anche allo screening preventivo tramite 2 milioni di test sierologici volontari e gratuiti per insegnanti e personale non docente di tutte le scuole, la distribuzione gratuita di 11 milioni di mascherine chirurgiche e di almeno 50.000 litri di gel igienizzante al giorno.
Ministero: “Bene gara banchi, Stato finalmente investe su arredi”
Il Ministero dell’Istruzione esprime soddisfazione per l’esito della gara europea per i banchi monoposto comunicato questa sera dal Commissario straordinario di Governo. Un risultato ottenuto in tempi brevissimi e in condizioni di emergenza. Per la prima volta lo Stato investe massicciamente per rinnovare gli arredi scolastici, spesso obsoleti. Un intervento che va anche oltre lo stato di emergenza e che resterà alla scuola per gli anni a venire. Il Ministero ricorda poi che la macchina amministrativa è al lavoro a pieno regime, anche in questi giorni, per garantire la ripresa di settembre in presenza e in sicurezza.