Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/braccianti-stranieri-morti-nel-Foggiano-vertice-in-prefettura-con-Salvini-55999a20-349b-473d-9401-8d8aa76731ff.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Misure contro il caporalato

12 braccianti stranieri morti nel Foggiano, vertice in Prefettura con Salvini

L'incidente è praticamente una 'fotocopia' di quello verificatosi sabato sera sulla sp 105, nei pressi di Ascoli Satriano, costato la vita a 4 braccianti extracomunitari. Il premier Conte: dobbiamo rafforzare i controlli 

ansa
Condividi
E' in corso in Prefettura a Foggia, alla presenza del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, il vertice nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, all'indomani del terribile incidente stradale costato la vita a 12 braccianti stranieri. Alla riunione partecipano il prefetto di Foggia, Massimo Mariani, i vertici delle forze di polizia e rappresentati della magistratura ed esponenti della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Il vertice servirà a fare il punto su quanto accaduto ma anche per adottare, secondo quanto si è appreso, contromisure per contrastare il fenomeno del caporalato

Sul palazzo di fronte alla Prefettura era comparsa stamani una scritta ingiuriosa nei confronti del ministro dell'Interno."Ci auguriamo - scrive su Fb la Lega di Foggia e provincia - che si possano punire i responsabili in modo esemplare".

Le indagini sul caporalato
L'incidente ha sollevato un coro di proteste anche perché segue un altro drammatico episodio avvenuto nei giorni scorsi tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri e che ha portato al decesso – sempre a seguito di uno scontro automobilistico nella zona - di altri 4 migranti utilizzati nei lavori dei campi. 

Conte: dobbiamo rafforzare i controlli
"Sicuramente dobbiamo rafforzare i controlli. Già sono fatti, e il prefetto mi ha elencato i dati.
Ma è chiaro che l'estensione dell'attività imprenditoriale agricola qui è tale che è difficile poter assicurare i controlli in modo capillare", ha detto parlando della piaga del caporalato esistente nelle campagne pugliesi il premier Giuseppe Conte oggi a Foggia, dopo i due incidenti stradali nei quali sono morti complessivamente 16 braccianti, tutti stranieri. "In queste ore stiamo per approvare al Senato il decreto dignità. E questa parola - DIGNITÀ - è la parola che noi dobbiamo e vogliamo rimettere al centro", aveva scritto in mattinata sulla sua pagina Facebook il premier. "Lavoro e dignità sono due parole indissolubili: non ci può essere lavoro senza il rispetto della dignità della persona. E questo deve valere per tutti e sempre, senza distinzioni. Qui a Foggia ieri sono morte dodici persone, che si sommano alle quattro morte sabato scorso. Sedici lavoratori sfruttati e umiliati dalle condizioni di lavoro e di vita a cui erano costretti. Questa non è dignità".

Cardinale Bassetti: occorre fare giustizia
"Occorre fare giustizia, gli esseri umani, e io ho visto anche nelle immagini in televisione dove mangiano, dove dormono queste persone, non possono vivere in tuguri come topi, allora è veramente necessario, ma vedo che si stanno muovendo grazie a Dio dal presidente del Consiglio in giù, un tempestivo e vigile intervento delle nostre istituzioni". Lo afferma il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, parlando della strage di braccianti. 

L'incidente
Il grave incidente stradale è avvenuto nei pressi di Lesina al bivio di Ripalta, sulla strada statale 16. Hanno perso la vita dodici persone, tutti braccianti agricoli extracomunitari. Altre 3 sono rimaste ferite.  Il violento impatto è avvenuto tra un furgone con targa bulgara carico di uomini di nazionalità africana, braccianti agricoli che tornavano dal lavoro nei campi, e un tir. L'incidente è praticamente una 'fotocopia' di quello verificatosi sabato sera sulla sp 105, nei pressi di Ascoli Satriano, costato la vita a quattro braccianti extracomunitari che viaggiavano su un furgone che si è scontrato con un camion che trasportava cassette di pomodori.

Procuratore: si indaga su caporalato
Si indaga anche per verificare se fossero nelle mani dei caporali i bracciati agricoli morti nell'incidente. Lo rende noto all'ANSA il procuratore della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro che coordina le indagini avviate in riferimento agli incidenti stradali che hanno provocato nel Foggiano, in poco più di 48 ore, la morte di 16 braccianti agricoli immigrati. 

Salvini, controlli a tappeto contro caporalato
"Chiederò controlli a tappeto per combattere, in tutta Italia, sfruttamento e caporalato". E' quanto afferma il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini dopo l'incidente a Foggia. "Altri 12 braccianti stranieri morti in un incidente stradale - aggiunge il ministro - non si può andare avanti così. Una preghiera per le vittime e le loro famiglie".

Di Maio: aumenterò numero ispettori
"È necessario arginare una volta per tutte la piaga del caporalato. Un sistema vergognoso che sfrutta la disperazione di persone disposte a tutto pur di lavorare". Lo afferma il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio dopo l'incidente. "Serve un maggiore controllo - aggiunge Di Maio - ed è per questo che mi attiverò, sin da subito, per avviare tutte le procedure necessarie per un aumento del numero degli ispettori cui spetta il delicato compito di vigilare". "Le leggi ci sono già ma lo Stato ancora non è attrezzato per controllare. Il mio obiettivo è fare un concorso straordinario per gli ispettori del lavoro perché servono più ispettori. In alcune zone come Gioia Tauro o nel foggiano il caporalato va estirpato azienda per azienda. Si possono o fare altre leggi per fare un altro comunicato stampa o far applicare le leggi che già esistono", ha detto il vicepremier intervenendo a Radio24 sull'incidente di ieri. 
Condividi