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Coronavirus

Carceri e Covid-19, Bernardini sarà ricevuta da Conte il 22/12, sospende sciopero della fame

La Presidente dell'Associazione 'Nessuno tocchi Caino' era in sciopero della fame in segno di protesta contro le condizioni dei detenuti nelle carceri italiane durante la pandemia

Detenuti in protesta sul tetto di un carcere (foto di archivio)
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La situazione delle carceri italiane è resa ancor più difficile dalla pandemia da coronavirus. Diverse le proteste dei detenuti da quando è cominciata la pandemia. Lamentano poco spazio e misure insufficienti di sicurezza contro il contagio. Per protestare contro questo grave problema, la presidente dell'Associazione Nessuno tocchi Caino è in sciopero della fame da un mese.

Ma oggi la notizia che Rita Bernardini sarà ricevuta il 22 dicembre alle 11.30 dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. In sciopero della fame dal 10 novembre, Rita Bernardini ha chiesto al Governo di adottare urgentemente delle misure atte a ridurre la popolazione detenuta anche per frenare l'epidemia covid tra detenuti, agenti e altro personale. Lo si legge in una nota. Quale atto di fiducia nei confronti del presidente Conte, Rita Bernardini ha deciso di sospendere l'iniziativa nonviolenta fino alla data dell'incontro. 

Ieri a Palazzo Chigi nell'ambito di un incontro dedicato alla particolare situazione delle carceri in questo momento di pandemia, era stata consegnata al Presidente Conte una lettera di Rita Bernardini, Presidente di Nessuno Tocchi Caino e da oltre un mese in sciopero della fame, con proposte legislative e amministrative volte a ridurre la popolazione detenuta nelle carceri. 

Il presidente Conte ha assicurato che si confronterà con il ministro della giustizia, Alfonso Bonafede, sulle problematiche sollevate e le proposte avanzate durante l'incontro, assumendo anche l'impegno a incontrare Rita Bernardini"
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