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ITALIA

Caso Sicilia

Migranti: Viminale, sicurezza sanitaria è priorità dello Stato. Musumeci: "Vado avanti da solo"

È scontro tra il Governatore della Sicilia Musumeci e il Viminale. Ieri Musumeci ha firmato un'ordinanza per chiudere hotspot e centri di accoglienza per migranti. Il Viminale avverte: la materia è di competenza statale. Proseguono gli sbarchi. Nuovo naufragio davanti alla Libia

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Il Viminale con una nota diffusa questa mattina, ribadisce le sue posizioni in tema di immigrazione. "La sicurezza – si legge- anche sotto il profilo sanitario, delle comunità locali è obiettivo prioritario del Viminale". Il riferimento è alla "forte pressione migratoria sulla Sicilia". "La gestione di un fenomeno complesso come quello migratorio -viene sottolineato nella nota -  richiede la proficua collaborazione tra i diversi livelli di governo e grande senso di responsabilità per dare risposte concrete alle esigenze e alle preoccupazioni manifestate dalle comunità locali". Il Viminale  ricorda inoltre che da "luglio scorso sono stati trasferiti in altre regioni circa 3500 migranti sbarcati sulle coste siciliane e ospitati nei centri di accoglienza dell'isola".
 
Impegno a ridurre pressione sulla Sicilia
"Il ministero dell'Interno è da sempre direttamente impegnato - prosegue la nota - per ridurre l'impatto della forte pressione migratoria sulla Sicilia, dovuta ai numerosi sbarchi autonomi legati alla crisi Tunisina, rispetto alla quale il governo si è attivato per trovare ogni utile soluzione". 

I test anti Covid sui migranti
Il Viminale sottolinea che  "dopo aver inizialmente previsto il test sierologico per tutti i migranti arrivati, dai primi di agosto è stato introdotto obbligatoriamente l'esame del tampone rinofaringeo ed è stata attivata una apposita convenzione con la Croce rossa italiana per effettuare questo accertamento sanitario a Lampedusa ed assicurare rapide risposte". 

Impegno comune
"In ogni caso, la situazione attuale - conclude il Viminale- richiede lo sforzo comune da parte di tutte le istituzioni secondo il principio costituzionale di leale collaborazione, che si ritiene oggi più che mai indispensabile".

Musumeci: numeri sbarchi impressionanti
"Invece di rispondere con atti concreti sull'emergenza immigrazione, il governo centrale trova la soluzione: creiamo campi di concentramento, che chiamano tendopoli in un deposito militare a Vizzini, abbandonato da anni. ci troviamo con tende che ci ricordano luoghi e scene da dimenticare assolutamente". Riparte all’attacco il governatore della Sicilia Musumeci e in una conferenza stampa a Catania parla di “numeri impressionanti del sbarchi:” solo a luglio sono arrivati 7.067 migranti; a metà agosto, oltre 3 mila arrivi. Lo  scorso anno – sottolinea- nell'intero mese di agosto i migranti sono stati in totale 1.268; a luglio 1.088"
 
Musumeci, vado avanti
Non era stato meno duro nelle due interviste rilasciate al “Corriere della Sera” e al “Il Tempo”. "Lo Stato ha competenza sui migranti. Il presidente della Regione ce l'ha in materia sanitaria. E in tempo di epidemia è chiaro che mi sto occupando di questo. Se c'è un contenitore che, secondo le autorità sanitarie, non ha i requisiti per ospitare persone in tempo di coronavirus io ho il dovere di intervenire, altrimenti compio una omissione". Dunque ribadisce Musumeci  andrà avanti. "Io come organo dello Stato- dice- ho notificato l'ordinanza alle prefetture che rispondono al Viminale. Se chi ha l'obbligo non agisce, se ne assume la responsabilità".


Il Governatore e Il ministro Lamorgese
Musumeci poi si rivolge al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese: "al posto di attaccarsi alla nullità dell'ordinanza si assuma per intero le sue responsabilità. Al Viminale sono confusi ed in forte ritardo. Facciano qualcosa e lo facciano presto".  
 
L’ordinanza per i silenzi di Roma
"Questo mio provvedimento arriva solo adesso perché abbiamo atteso per mesi che il governo nazionale si desse una strategia", spiega Musumeci. "Ma abbiamo capito che la risposta da Roma è fatta di silenzi e omissioni e ho dovuto adottare l'ordinanza che tutela il diritto alla salute di chi si trova in Sicilia e degli stessi migranti".

Non siamo razzisti
"I siciliani rischiano di apparire razzisti. Ma non lo sono mai stati. Non lo siamo. Protestano semmai contro un governo immobile", accusa Musumeci. "Non è giusto ammassare migranti. Non è giusto vederli fuggire nelle campagne senza saperne più nulla. E nemmeno che il governo italiano intervenga in Tunisia in agosto e non a febbraio, quando aveva il dovere di farlo, per bloccare quella che impropriamente chiamano 'invasione', ma che è la corsa di migliaia di disperati in una terra come la Sicilia dove la disperazione ha segnato il codice genetico dei propri abitanti". 
 
L’attacco a Conte
Il premier Giuseppe Conte, aggiunge, "fa finta di niente sull'emergenza migranti, come se la Sicilia non fosse parte dell'Italia. Da due mesi chiediamo lo 'stato di emergenza' su Lampedusa. Non si sono neppure degnati di dare una risposta".

A Trapani lo sbarco da nave quarantena
Sono sbarcati a Trapani dalla Nave quarantena “azzurra” 602 migranti tutti negati al tampone. Dopo l’identificazione, i richiedenti asilo saranno trasferiti nei Cas, i minorenni non accompagnati negli Sprar. Gli altri verranno smistati nei Cpr che hanno posti liberi
 
 Altri sbarchi e nuovo naufragio
Intanto continuano gli arrivi, almeno tre quelli di ieri a Lampedusa. E l'Oim riferisce di un nuovo naufragio davanti alla Libia, "Recuperati 22 cadaveri".
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