Coronavirus
Domani incontro con il Governo
Dpcm, studio Confcommercio: danni gravissimi per le aziende con il calo dei consumi
Il presidente Sangalli: 17,5 miliardi tra consumi e Pil, riduzione complessiva dei consumi nel 2020 ad oltre 133 miliardi di euro rispetto al 2019
La caduta della spesa presso gli alberghi supererebbe il 55% e quella presso la ristorazione si avvicinerebbe al 50%. Lo afferma Confcommercio in una nota sugli effetti del nuovo Dpcm.
Uno scenario drammatico - prosegue la nota - nel quale questa seconda fase di lockdown 'parziali' produrrà inevitabilmente ulteriori, gravissimi danni con il rischio di una caduta del Pil per l'anno in corso ben superiore al 10%, la cessazione dell'attività di decine di migliaia di imprese e la cancellazione di centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Dunque, per il nostro Paese, che registra già segnali di crescente tensione sociale, si conferma l'insostenibilità economica e sociale delle nuove restrizioni all'esercizio di tante attività (soprattutto nei settori della ristorazione, della cultura e dell'intrattenimento) che, peraltro, hanno già adottato tutti i necessari e concordati protocolli di sicurezza e in cui non sembrerebbero manifestarsi particolari criticità.
Il presidente Sangalli incontrerà il premier Conte
''Domani (martedì, ndr) incontreremo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Gli chiederemo in primo luogo un impegno preciso, in tempi certi, per gli indennizzi alle imprese penalizzate dalle chiusure. E poi un piano generale più ampio per affrontare l'emergenza Covid e uscire dall'incertezza della navigazione a vista'', afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.
Secondo Sangalli, ''è necessario affrontare l'emergenza sanitaria, ma la risposta non può essere solo 'più chiusure' perché così si finisce per chiudere il Paese''.