Coronavirus
Emergenza Covid
Consiglio dei ministri sulla Regione Calabria: arriva il Commissario alla Sanità
Nella bozza del governo per la Sanità calabrese, sono previsti anche due subcommissari e una struttura di appoggio di 25 persone. Autorizzata la spesa di 40 milioni per fronteggiare l'emergenza e 60 milioni all'anno dal 2021 al 2023 per ridurre il gap
Arriva il commissario
Dalla bozza del decreto emerge che verrà nominato un commissario ad Acta "al fine di assicurare, nella Regione Calabria, il rispetto dei livelli essenziali di assistenza (LEA) secondo gli standard delle prestazioni a livello nazionale e garantire il fondamentale diritto alla salute".
"Per assicurare la tempestiva ed efficace prosecuzione del piano di rientro - si legge nella bozza - sono attribuite al Commissario ad acta le attività di gestione tecnico-amministrativa di rilevanza regionale, le funzioni di programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale finalizzate alla tempestiva attuazione del Programma Operativo 2019-2021 e del menzionato piano di rientro dai disavanzi sanitari, le procedure di appalto superiori alle soglie di rilevanza comunitaria". Il Commissario inoltre "esercita tutti i poteri di gestione necessari per conseguire l’obiettivo del riequilibrio finanziario economico e contabile del Servizio sanitario regionale".
La squadra del commissario
Il commissario per la Sanità della Calabria "è affiancato da due sub commissari di qualificata e comprovata professionalità ed esperienza, rispettivamente, in materia di gestione sanitaria e in materia amministrativa". "Si avvale di una struttura amministrativa di supporto composta da 25 unità di personale, di cui 5 unità con qualifica dirigenziale, 15 unità con qualifica non dirigenziale di collaboratore amministrativo, tecnico-professionale e sanitario di categoria D e 5 unità con qualifica di assistente amministrativo di categoria C, in posizione di comando, ai sensi dell'articolo 17, comma 14, della legge 15 maggio 1997, n. 127, ovvero di distacco obbligatorio, dalla Regione Calabria, da enti regionali e da enti del servizio sanitario regionale, dotati di adeguata esperienza professionale per l’incarico da ricoprire e individuati previo interpello".
Relazione ogni sei mesi al ministero della Salute
"Il commissario ad acta invia al Ministro della salute, ogni sei mesi, una relazione sullo stato di attuazione delle misure".
Nomina commissari straordinari enti
"Il Commissario ad acta entro 30 giorni dalla nomina, previa intesa con la Regione, nonché con il rettore nei casi di aziende ospedaliere universitarie, nomina un Commissario straordinario per ogni ente, o anche per più enti, del servizio sanitario regionale. In mancanza d'intesa con la Regione entro il termine perentorio di dieci giorni, la nomina è effettuata con decreto del Ministro della salute, su proposta del Commissario ad acta, previa delibera del Consiglio dei ministri, a cui è invitato a partecipare il Presidente della Giunta regionale con preavviso di almeno tre giorni". "L'ente del Servizio sanitario della Regione corrisponde al Commissario straordinario il compenso stabilito dalla normativa regionale per i direttori generali dei rispettivi enti del servizio sanitario", viene indicato. L'operato dei commissari straordinari sarà verificato periodicamente ogni 4 mesi dal commissario ad acta.
Finanziamenti per la Sanità della Calabria
"In relazione alla grave situazione economico-finanziaria e sanitaria determinatasi nella regione Calabria, al fine di ricondurre la gestione nell'ambito dell'ordinata programmazione sanitaria e finanziaria e ricondurre i tempi di pagamento al rispetto della normativa dell'Unione europea, è autorizzata per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 la spesa fino ad un massimo di 60 milioni di euro in favore della regione stessa, subordinatamente alla sottoscrizione dello specifico Accordo tra lo Stato e le regioni concernente l'intervento straordinario per l'emergenza economico-finanziaria del servizio sanitario della regione Calabria e per il riassetto della gestione del servizio sanitario regionale". 40 milioni dovrebbero giungere nell'immediato per contrastare l'emergenza Covid.
Il commissario decadrà per gravi ritardi
Il Commissario ad acta decadrà dall'incarico per "grave e ingiustificato ritardo nella attuazione degli obiettivi di risanamento indicati negli atti di programmazione", "la mancata adozione del programma operativo Covid nonché del Piano straordinario di edilizia sanitaria".
Programma entro 60 giorni da nomina
"Dalla data della nomina, il Commissario ad acta adotta, nel termine di sessanta giorni, il programma operativo Covid e definisce altresì, nel medesimo termine, il Piano triennale straordinario di edilizia sanitaria e di adeguamento tecnologico della rete di emergenza, della rete ospedaliera e della rete territoriale della Regione".