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Conte alle Regioni: "No scontri, massima collaborazione". Concordata una cabina di regia comune
Nell'incontro in video conferenza con le Regioni, il Presidente del Consiglio apre a una cabina di regia comune per le misure da adottare dopo il 13 aprile. Fino a quella data le ordinanze regionali potranno essere prorogate, ma per le attività produttive valgono le direttive del governo. E oggi nuovo vertice tra Conte e governatori sulle misure economiche.
E' durato quasi tre ore a Palazzo Chigi l'incontro tra il premier Giuseppe Conte e i presidenti di Regioni sull'emergenza Coronavirus. Con il premier c'erano il sottosegretario Riccardo Fraccaro e i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza. Fonti di governo spiegano che si è ragionato delle ordinanze e delle misure che dovranno essere adottate in futuro, provando a lavorare insieme. Il clima, spiegano le stesse fonti, è stato "sereno e costruttivo".
Il governo sentirà anche le proposte delle Regioni per mettere a punto gli emendamenti al decreto Cura Italia, che contiene il primo pacchetto di aiuti economici anti-Coronavirus. Secondo quanto si apprende si terrà oggi una nuova riunione con i governatori, cui parteciperanno il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, e i viceministri all'Economia Laura Castelli e Antonio Misiani.
Conte avrebbe rivolto un invito a non alimentare "scontri che non ci sono e non devono esserci" e a continuare a collaborare "con correttezza". Il presidente del Consiglio avrebbe ribadito la disponibilità alla massima collaborazione con gli enti locali e difeso l'operato del governo.
"Il governo sta facendo tanto per le regioni. Ognuno di noi, ministri, governatori, a tutti i livelli istituzionali, sta dando il massimo" per salvare le vite dei cittadini, ha detto Conte.
"In questo difficile momento per la nazione dobbiamo continuare a lavorare con la massima correttezza e collaborazione istituzionale", ha detto il Presidente del Consiglio.
"Sono perfettamente consapevole delle quotidiane pressioni a cui siete sottoposti nel compiere le scelte di gestione e organizzazione sanitaria regionale che rientrano nell'ambito della vostra competenza. Sapete che in me troverete sempre, come lo è stato fino ad oggi, un punto di riferimento importante"
Bonaccini: accolte proposte delle Regioni
"Soddisfazione per aver visto accolte tre questioni importanti, a riprova della reciproca volontà di collaborare tra Governo e Regioni per affrontare nel modo più unitario ed efficace una sfida difficile che investe tutto il Paese e che non ammette né polemiche né sterili discussioni sulle reciproche prerogative. Ciascuno faccia bene il proprio mestiere, questo si aspettano i cittadini". Lo dice Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, al termine della riunione delle Regioni con Conte.
Le questioni a cui fa riferimento Bonaccini sono la possibilità di prorogare al 13 aprile le ordinanze regionali, allineandole con quella nazionale, le modalità con cui organizzare, quando sarà il momento, la riapertura graduale delle attività economiche con una cabina di regia che coinvolga le Regioni e la necessità di definire misure economiche e sociali condivise per sostenere la ripartenza paese. Su quest'ultimo tema, per domani, è previsto un ulteriore incontro: si parlerà degli emendamenti al 'Cura Italia' e del decreto di aprile.