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Coronavirus

I dati dell'ONS

Coronavirus, 32mila morti in Gran Bretagna. Il bilancio più alto in Europa

L'Ufficio nazionale di statistica, conta tutti i decessi nei quali il coronavirus è menzionato nel certificato di morte. 

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Nuovo bilancio di morti per coronavirus in Gran Bretagna: dall'inizio dell'epidemia di Covid-19, ci sono stati oltre 32 mila decessi, il numero più alto in Europa, superata anche l'Italia, finora la più colpita dal coronavirus.

Secondo l'Ufficio nazionale di statistica (Ons), al 27 aprile i morti in Inghilterra e Galles per Covid-19 sono stati 29.648; insieme ai decessi registrati in Scozia e Irlanda del Nord si arriva a 32.313, secondo i calcoli della Reuters.     

L'Ons conta tutti i decessi nei quali il coronavirus è menzionato nel certificato di morte. Dalla scorsa settimana, il governo ha incluso nel bilancio anche i decessi avvenuti nelle case di cura oltre a quelli in ospedale; questi ultimi di recente hanno registrato un rallentamento mentre nelle residenze per anziani i dati continuano ad aumentare.  

L'aggiornamento dell'Ons (Office for National Statistics), che viene diffuso con cadenza settimanale e con uno scarto di diversi giorni rispetto alla data di pubblicazione, è più articolato di quello reso noto quotidianamente dal ministero della Sanità.  Il rapporto di oggi include nel calcolo delle vittime del coronavirus 7.713 decessi registrati fino al 27 aprile fuori dagli ospedali, inclusi quasi 6000 censiti nelle case di riposo per anziani: ossia 3.000 della settimana precedente. I morti extraospedalieri non erano stati indicati a quella data dal ministero della Sanità, che successivamente li ha tuttavia aggiunti - almeno per gli ospizi e altri ricoveri - anche alle proprie statistiche, dati arretrati compresi.

Stando all'Ons, al 27 aprile, i decessi per Covid-19 in Inghilterra e Galles erano stati 19.643 negli ospedali (in discesa al 71% del totale), 5.890 nelle case di riposo, 1.306 nelle case private, 305 negli hospice per malati terminali e 11 "altrove".  Già dalla fine di aprile lo stesso Ons ha peraltro rilevato,come ha spiegato il suo capo analista Nick Stripe, conferme di una curva in calo - dopo oltre un mese di lockdown - della mortalità complessiva nel Regno Unito. Con una riduzione del differenziale fra la media dei decessi settimanali rispetto al periodo pre-Covid sino a un totale di 42.000, comprendendo i morti registrati per qualunque causa. Cifra, ha notato Stripe,che resta comunque la seconda più elevata dal 1993.
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