La gestione dell'emergenza
Coronavirus, Gallera in procura a Bergamo. "Preoccupato? Non scherziamo"
L'assessore al Welfare della Regione Lombardia deve rispondere, come persona informata dei fatti, sulla riapertura del pronto soccorso dell'ospedale di Alzano e sulla gestione dei pazienti nelle Rsa
"E' un atto dovuto. La magistratura sta approfondendo e noi siamo informati sui fatti. Non sono preoccupato". Giulio Gallera, assessore lombardo al Welfare, viene ascoltato in procura a Bergamo - come riporta il sito dell'Eco di Bergamo - come testimone nell'inchiesta sulla gestione legata all'emergenza coronavirus. Fuori dalla procura, ad aspettarlo, il vicesindaco di Valbondione Walter Semperboni che lo ha seguito fino all'ingresso della procura. "Chiedo le sue dimissioni, non ha mai risposto alle mie domande", dice il vicesindaco che ha perso il padre per Covid 19 nelle scorse settimane.
Gallera, arrivato in procura intorno alle 17, viene ascoltato, dal pool dei pm coordinato dal procuratore Maria Cristina Rota che indaga sulla riapertura del pronto soccorso dell'ospedale di Alzano e sulla gestione dei pazienti nelle Rsa.
Come Gallera, anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, sarà sentito presto come persone informata sui fatti, in riferimento in particolare alla mancata istituzione della zona rossa ad Alzano e Nembro all'inizio di marzo. In precedenza in procura è già stato sentito, per far luce sulla stessa inchiesta, il direttore generale del Welfare Luigi Cajazzo.
Convocato anche Bonometti
La Procura di Bergamo, attraverso la Guardia di Finanza, ha convocato, come persona informata sui fatti, anche il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti. Nelle prossime ore Bonometti fisserà l'incontro con i pm bergamaschi, che indagano sulla mancata creazione della zona rossa ad Alzano. Sul tema Bonometti disse in un'intervista: "Nelle riunioni che abbiamo avuto tra fine febbraio e i primi giorni di marzo, la Regione è sempre stata d'accordo con noi nel non ritenere utile, ma anzi dannosa, una eventuale zona rossa sul modello Codogno per chiudere i comuni di Alzano e Nembro".