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Coronavirus

Il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19

Coronavirus, Arcuri: "Nel 2021 potremo arrivare alla somministrazione su larga scala del vaccino"

Per ora non è previsto alcun obbligo. I primi 3,4 milioni di dosi del vaccino Pfizer arriveranno a fine gennaio, 1,7 milioni di italiani saranno vaccinati. Decresce il rapporto tra positivi e tamponi, oggi è al 14,46% 

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"Il ritmo di crescita del contagio va decelerando". Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, nel corso di una conferenza stampa. "Nelle ultime quattro settimane si e' affievolito - ha spiegato Arcuri - e negli ultimi sette giorni si è lievemente ridotto, del 4%".

"La forza del virus è ancora molto rilevante, in realtà grazie alle misure questa forza si sta riducendo. Il 22 ottobre il numero dei contagiati era dell'82% superiore rispetto alla settimana prima, il 29 ottobre del 66%, il 5 novembre al 28%, il 12 novembre al 10%, oggi rispetto a sette giorni fa si è ridotto del 4%" ha inoltre detto Arcuri.

"Sono 10.025 i posti letti attivabili potenzialmente in terapia intensiva", ha aggiunto il commissario per il Covid.

"Sui vaccini - ha aggiunto Arcuri - stiamo disegnando un piano, il primo disponibile sarà quello di Pfizer, all'Italia arriveranno 3,4 milioni di dosi nella seconda parte di gennaio. Saranno vaccinati 1.7 milioni di italiani, con una cadenza di tre settimane ogni italiano vaccinato".  "Esposizione al rischio e fragilità" saranno i parametri per stabilire i primi che avranno bisogno del vaccino.

"La quantità di vaccini sarà crescente nel tempo, avremo progressivamente ogni mese sempre più dosi rispetto ai 3,4 mln di gennaio. Entro qualche mese potremo arrivare nel 2021 alla cosiddetta somministrazione su larga scala", ha proseguito il commissario, sottolineando: "Il mio è un auspicio, non è una previsione".

"Per ora non è previsto l'obbligo". Così il commissario Arcuri ha risposto a chi gli chiedeva se fosse già stato deciso l'obbligo vaccinale. "Auspichiamo - ha detto - di vaccinare una parte importante della popolazione nel primo semestre o entro il terzo trimestre del 2021. Ma non conosciamo quanti italiani vorranno farsi il vaccino".

"Stiamo progettando una piattaforma informatica che consentirà di gestire la verifica della somministrazione per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto, per seguire la tracciabilità dei beni sul territorio" ha aggiunto "sarà possibile e sarà il ministero della Salute a stabilire come".

"Il 17 novembre il ministero della Salute ci ha inviato specifiche tecniche e quantità delle siringhe e degli aghi che dovremo acquistare per rendere certala somministrazione per il primo e altri vaccini. Confido che lunedì prossimo - ha poi annunciato Arcuri - riusciremo a bandire la richiesta di offerta per acquistare siringhe, aghi e altri accessori indispensabili a garantire la somministrazione. Sarà un acquisto molto corposo e un po' articolato: le tipologie di siringhe sono almeno tre e le misure degli aghi almeno sei".

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