Coronavirus
I dubbi sull'origine della pandemia
Coronavirus . Australia chiede indagine internazionale: "Cina poco trasparente"
Il ministro degli esteri Payne all'Abc: "Insisteremo su questo punto". Ed ha confermato che condivide preoccupazioni simili a quelle degli Usa, il cui presidente Donald Trump ha accusato l'Oms di "gestire male" la crisi e di aver coperto la gravità dell'epidemia cinese prima che si diffondesse
Nell'intervista dall'emittente televisiva Abc, la ministra degli esteri australiana Marise Payne ha definito la sua preoccupazione sulla trasparenza della Cina "un punto molto importante" sottolineando che "le questioni relative al coronavirus sono questioni per una inchiesta indipendente e penso che sia importante che la facciamo". E l'Australia, ha aggiunto, "insisterà assolutamente su questo".
Payne si dice anche scettica su come l'Oms abbia gestito la risposta globale alla pandemia. "Dobbiamo conoscere il tipo di dettagli che una indagine indipendente ci identificherebbe sulla genesi del virus, sugli approcci per affrontarlo e sull'apertura con cui le informazioni sono state condivise", ha insistito nel corso dell'intervista e ha quindi confermato che l'Australia condivide preoccupazioni simili a quelle degli Stati Uniti, il cui presidente Donald Trump ha accusato l'Oms di "gestire male" la crisi e di aver coperto la gravità dell'epidemia cinese prima che si diffondesse.
Come è noto, si pensa che il virus sia originato in un mercato di animali selvatici di Wuhan alla fine dello scorso anno. Il coronavirus finora ha provocato oltre 160 mila morti nel mondo a fronte di 2.331.099 casi.
Bipartisan push for inquiry into China's handling of the coronavirus outbreak https://t.co/8tQbffE82J
— ABC News (@abcnews) April 19, 2020