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Coronavirus

De Magistris: "Napoli è una polveriera"

Campania da oggi zona rossa. De Luca: "Bisognava chiudere da ottobre"

Già questa mattina le strade del Capoluogo campano appaiono totalmente diverse rispetto a quanto registrato nei giorni scorsi: deserti il lungomare, piazza del Plebiscito, piazza Municipio, via Toledo e le strade che ieri sono state meta di molti napoletani che si sono voluti concedere un'ultima passeggiata prima dell'entrata in vigore della zona rossa. Stesse scene a Salerno e ad Avellino

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Primo giorno di zona rossa per la Campania, inserita insieme alla Toscana nell'area più a rischio da un'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. Già questa mattina le strade di Napoli appaiono totalmente diverse rispetto a quanto registrato nei giorni scorsi: deserti il lungomare, piazza del Plebiscito, piazza Municipio, via Toledo e le strade che ieri sono state meta di molti napoletani che si sono voluti concedere un'ultima passeggiata prima dell'entrata in vigore della zona rossa. Stesse scene a Salerno e ad Avellino, dove ieri pomeriggio le principali strade dello shopping sono state prese d'assalto con bar pieni e scene da vigilia di Natale, mentre stamattina nelle stesse strade si vedono immagini che riportano al primo lockdown.

Qualche sindaco intanto ha confermato le misure restrittive decise nei giorni scorsi, quando la Campania era ancora zona gialla, al fine di evitare che si possano creare assembramenti nonostante la zona rossa: è il caso di Pozzuoli, popoloso comune dei Campi Flegrei confinante con Napoli, dove il primo cittadino Vincenzo Figliolia ha  firmato un'ordinanza con la quale proroga al 30 novembre la chiusura al pubblico della passeggiata del lungomare, del tratto pedonale che circonda il lago d'Averno, della darsena e della villetta di Lucrino adiacente alla piscina comunale, così come quella dei parchi cittadini.

Comandante Polizia Municipale Napoli: "Indispensabile collaborazione cittadini"
Il comandante della Polizia Municipale di Napoli, Ciro Esposito si appella al  senso di responsabilità dei napoletani:  "Il comportamento di tutti noi incide sul sistema sanitario, su chi in questo momento sta soffrendo, su chi potrebbe pagare le conseguenze di scelte sbagliate". I controlli sono in corso già dal periodo di applicazione della zona gialla e anche nei mesi scorsi, ma ora, aggiunge Esposito, con la zona rossa ci saranno anche posti di blocco e controlli mobili. Azioni necessarie "ma è indispensabile la collaborazione dei cittadini affinché le misure restrittive raggiungano l'obiettivo".

De Luca: "Andava fatto un piano di mobilitazione eccezionale"
E proprio sul tema dei controlli il Governatore della Campania - in una intervista al quotidiano 'Libero' - usa parole molto dure nei confronti del governo: "andava fatto un piano  di mobilitazione eccezionale di impegno anti-Covid e di coinvolgimento organico delle forze dell'ordine, dell'Esercito e delle polizie municipali. Il territorio è rimasto senza  controllo... o erano distratti prima o si sono distratti dopo". Poi anche lui rivolge un appello ai campani, ai quali chiede maggiore "orgoglio civico di fronte a una campagna di  sciacallaggio politico e mediatico che rivela l'esistenza in Italia di latente razzismo", che punta "fin troppo scopertamente a colpire uno dei pochi esponenti politici che rifiuta di  appartenere a correnti, a corporazioni, a paludi trasversali opportunistiche". "La zona rossa, dice ancora De Luca, "sono l'unico che l'ha proposta, ma c'era bisogno di attuare un piano di  prevenzione vera del contagio; prima che dilagasse bisognava chiudere tutto a ottobre".  Il  Governatore infine ribadisce che la situazione degli ospedali campani è "di buona tenuta in un   quadro di generale pesantezza. Abbiamo attuato col rigore assoluto un piano ospedaliero definito  già ad agosto con i nostri direttori generali".

De Magistris: "Siamo seduti su un vulcano. Città è una polveriera" 
In questa situazione i settori produttivi sono sul piede di guerra. E per questo c'è molta preoccupazione da parte delle istituzioni. Il sindaco Luigi De Magistris  - dalle pagine del  quotidiano 'La Stampa' torna a ricordare che Napoli "è una città anarchica con la sua resilienza, qui c'è una economia informale che negli ultimi anni era cresciuta grazie al  turismo. Questi mesi l'hanno fiaccata. La gente è sconcertata, seriamente preoccupata e anche in tensione per il futuro". Il sindaco non nasconde la sua preoccupazione per le  infiltrazioni di "frange violente" in una situazione difficile come quella del capoluogo partenopeo, così come si è avuto nella notte dell'annuncio del "lockdown unilaterale senza  ristori". "Dobbiamo evitare che dalla pandemia sanitaria si cada nella pandemia sociale ed economica che qui come altrove potrebbe diventare anche pandemia criminale. Siamo  seduti non sotto un vulcano. ma sopra. La città è una polveriera e temo che a Roma non ne siano consapevoli", ribadisce. 

Scuole dell'infanzia riprendono dal 24 novembre
Dopo lo stop totale per ordinanza regionale le attività in presenza a scuola dei servizi dell'infanzia e delle prime classi della primaria riprenderanno dal 24 novembre, previa effettuazione di screening su base volontaria sul personale docente e non docente e sugli alunni. Per gli ordini e gradi scolastici diversi, l'Unità di crisi regionale all'unanimità ha ritenuto di dover confermare la didattica a distanza.

Le misure entrate in vigore oggi
Da oggi dunque anche in Campania sono vietati gli spostamenti dalla Regione in entrata e in uscita, e anche quelli all’interno del territorio, salvo comprovate esigenze lavorative, di salute o legate all’accompagnamento dei figli a scuola. Servirà in questo caso il modulo per l’autocertificazione. Per andare in una Regione in fascia gialla è possibile attraversare una Regione in fascia rossa. “Il transito sui territori è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti”. Se invece si è residenti in una Regione in fascia rossa non è possibile uscire dal proprio Comune, salvo che per “comprovate esigenze di lavoro, studio, salute”.

Didattica a distanza dalla seconda media, fatte salve le attività scolastiche che richiedono laboratori e quelle con minori disabili. 

Stop ad attività non essenziali: Resteranno chiusi bar, ristoranti, pub e pasticcerie. Restano aperti parrucchieri ma non i centri estetici. Sono chiusi tutti i negozi ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole. I mercati sono chiusi, "salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari".

Cibo e bevande da asporto: È sempre consentito l’asporto. Sì fino alle 22 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. "Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro".

Attività fisica: Si potrà svolgere solo nell’area intorno alla propria abitazione, rispettando il distanziamento e con la mascherina. L’attività sportiva è sospesa anche nei centri all’aperto. È consentita "esclusivamente all’aperto e in forma individuale". Quindi è possibile per esempio andare a correre ma solo in spazi aperti e vicino casa.

Smart working: I lavoratori dovranno recarsi fisicamente nelle loro sedi solo per attività indifferibili. Per il resto si incentiva il ricorso allo smart working

Mascherine: Nel Dpcm è scritto che si può svolgere attività motoria "purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie".

Cinema e teatri, oltre ai musei, restano chiusi. Così come rimangono chiuse le palestre e le piscine e le attività di bingo e scommesse, anche se si tratta di corner all'interno di tabaccherie e bar. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentita una capienza al 50%.  

Sono vietate, come tutte le altre feste anche le cerimonie. Così come sono proibiti convegni, conferenze, congressi, spettacoli.

Cancellati, come tutte le sagre e fiere anche i mercati di Natale.

Sarà consentito seguire la messa nella chiesa più vicina alla propria residenza e nel rispetto dei protocolli di sicurezza allegati al Dpcm (da 1 a 7, a seconda della confessione religiosa). 

Il coprifuoco scatta alle 22 e dura fino alle 5 del mattino. Sono consentiti gli spostamenti con autocertificazione per lavoro, salute, studio e necessità. La multa minima per chi trasgredisce è di 400 euro.
 
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