Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/coronavirus-conte-firenze-rinnovamento-normalita-7678ede1-bce3-40ff-90a9-a07e8f9d6674.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Intervento al Festival dell'economia civile di Firenze

Coronavirus, Conte: "E' tempo di rinnovamento, impossibile tornare alla normalità"

"Siamo nella fase più acuta di una crisi globale, economica e sanitaria. L'antico modello di economia civile ci può salvare e può diventare il fulcro ideale. Questo è tempo di rinnovamento". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel suo intervento. Poi: sul Recovery Fund non si può fallire, in gioco la nostra credibilità
 

Condividi
"Stiamo vivendo un tempo di rinnovamento, non possiamo tornare alla normalità". E' il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a pronunciare questa frase nel suo intervento, in collegamento video, al Festival dell'Economia Civile in corso a Firenze. Un intervento che ha puntato molto sulla constatazione che nulla più potrà essere come prima del Covid.

"La rigenerazione va avvertita ancor più nei momenti di crisi. Questa pandemia ha alterato le dinamiche sociali e umane" ha aggiunto il premier. "Noi dobbiamo affrontare con massimo rigore intellettuale questo momento. L'Italia esprime un movimento culturale tra i più importanti d'Europa. Anche sul piano delle idee, la tradizione italiana ha avuto un'elaborazione di pensiero centrata sulla comunità". 

La lezione di Giorgio La Pira
"Siamo in una fase acuta di un'emergenza di proporzioni storiche. Oggi il capitalismo deve esprimere nuove pratiche rispetto agli ultimi decenni, soprattutto perché i cittadini iniziano a rifiutare gli stili di vita individualistici del passato".  Il premier ricorda anche Giorgio La Pira e Sergio Paronetto, che definisce "una delle menti più brillanti tra gli economisti cattolici che parlò del ruolo dell'impresa pubblica nel sistema economico: c'è un'incredibile sensibilità verso le distorsioni che la moderna economia sociale può produrre". "Il lavoro - ha aggiunto, citando La Pira - non può essere ridotto a mera occasione di produzione e mera fonte di reddito, ma è lo strumento con il quale il cittadino contribuisce al progresso morale e materiale della società. Ormai - ha ribadito il premier - il vecchio modo di intendere il capitalismo è al tramonto. Individui diventati consumatori perfetti si stanno risvegliando dal torpore, l'economia di mercato sta cedendo il passo a una nuova fase di mercato comunitaria".

"Da Firenze manifesto per nuovo umanesimo. Contamineremo il mondo"
"Voglio fare un annuncio: Firenze si dimostra la città di elezione, la sede più idonea a ospitare per la sua sensibilità, un grande confronto internazionale: siamo d'accordo col sindaco Dario Nardella che all'inizio dell'anno prossimo ci ritroveremo a Firenze per discutere, approfondire e dare sostanza concreta al nuovo umanesimo. Sarà un grande evento internazionale. Non stiamo parlando di uno slogan ma di un manifesto di idee e valori che vogliamo tradurre in prassi e azioni. Per contaminare il mondo intero come già in passato".

"Recovery Fund è missione impegnativa, ma non possiamo fallire"
"Abbiamo una missione molto impegnativa su cui ne va della credibilità del governo e del sistema Paese rispetto ai giovani e ai cittadini europei che hanno fatto questo investimento di cui principale beneficiario è l'Italia: non possiamo fallire". 

"Bene l'appello del Papa, non ci sottrarremo al valore morale"
"Quando andremo a confrontarci con Il Cipe sui vari progetti, lo faremo con la consapevolezza di essere vincolati ad uno sviluppo sostenibile dei progetti stessi. Papa Francesco nelle sue parole ha auspicato un nuovo umanesimo anche nell'economia, in cui uomini e donne non vengano più considerati scarti. Noi non ci sottrarremo a questo valore morale".

"Riscoprire via italiana e dimensione sociale dell'economia"
"Questo è un tempo di rinnovamento. La rigenerazione dell'economia è da intendersi come nuovo paradigma teorico, ma anche come auspicio di una più autentica forma dei rapporti tra pubblico e privato che ponga di nuovo al centro il cittadino e la persona. Dobbiamo recuperare lo spirito dell'umanesimo. Dobbiamo riscoprire una via italiana all'economia e riproporla alla nostra comunità e non solo". Conte cita anche il codice di Camaldoli che contiene "riflessioni assai avanzate e molto importanti anche per la Costituente: in quel codice si valorizza la centralità dell'uomo nei rapporti economici e sociali, si riconosce un equilibrio funzionale tra proprietà pubblica e privata, sottolineando anche l'aspetto sociale anche nella proprietà privata e la responsabilità dell'impresa rispetto ai lavoratori e al tessuto sociale".

"Biodiversità e sviluppo sostenibile nella Costituzione"
"Per quanto riguarda la biodiversità ritengo occorra una riforma costituzionale che ci siamo impegnati a portare avanti che punti a valorizzare ancor di più la tutela dell'ambiente e della biodiversità. Vorrei inserire anche nella Costituzione, con il contributo delle forze di maggioranza e opposizione, anche il tema dello sviluppo sostenibile".

"Tutto il mondo parla del modello Italia"
"Anche la fase più acuta della pandemia ci lascia in eredità una rinnovata fiducia nell'uomo e della sua responsabilità: è stato l'agire dei nostri cittadini a far parlare in tutto il mondo di un modello Italia che, con tutta la prudenza del caso, si sta rivelando molto efficace",  ha detto il premier Giuseppe Conte riferendosi al comportamento dell'Italia durante la pandemia da coronavirus.

"Antico modello civile ci può salvare"
"Oggi dobbiamo dare sostanza intellettuale e proporre progetti concreti. Siamo nella fase più acuta di una crisi globale, economica e sanitaria. L'antico modello di economia civile ci può salvare e può diventare il fulcro ideale".
Condividi