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POLITICA

"Indennizzi ristori entro 31 dicembre"

Coronavirus. Fontana: "Per nostri dati oggi saremmo da zona arancione"

"Il nostro Rt è sceso in maniera sostanziale. Tuttavia, spiega il Governatore della Lombardia, "resteremo fino al 27 in 'zona rossa'",  perchè  i principi di cautela indicati dal Dpcm impongono che "quando si entra in una certa zona, si debba confermare i dati per due settimane", una logica, precisa, condivisibile per non dover poi "rincorrere il virus"

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"Abbiamo già iniziato una fase di leggero ma significativo miglioramento della situazione, il nostro Rt è sceso in maniera sostanziale, tanto è vero che in base ai numeri noi rientreremmo oggi nella 'zona arancione'". Lo dice il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Tuttavia, continua Fontana, "resteremo fino al 27 in 'zona rossa'",  perchè  i principi di cautela indicati dal  Dpcm impongono che "quando si entra in una certa zona, si debba confermare i dati per due  settimane", una logica, precisa il governatore,  condivisibile per non dover poi "rincorrere il virus. E'  meglio avere un po' di cautela iniziale e cercare di metterci in sicurezza. Anche perché dobbiamo fare il Natale e dobbiamo farlo con una certa libertà".  Ciononostante, conclude, i numeri rivelano  "che i sacrifici dei nostri cittadini sono serviti".

"Questi miglioramenti non sono determinati dal lockdown dello Stato, perché gli effetti di una misura si vedono dopo almeno 15 giorni. Adesso stiamo vivendo i risultati che derivano all'ordinanza della Regione Lombardia del 22 ottobre. È quella la ragione di una parziale riduzione. Tra qualche giorno inizieremo a vedere i risultati del lockdown nazionale" prosegue Fontana. "L'evoluzione dell'epidemia parte dal fatto che non è che improvvisamente si annulli tutto - ha aggiunto - Noi abbiamo avuto una salita costante e anche molto violenta dei ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive. Adesso  siamo in una fase in cui c'è un aumento ma molto più ridotto. Diciamo che siamo arrivati in cima al  plateau, a questa sorta di montagna, adesso siamo in una fase in cui camminiamo in pianura e presto inizierà la discesa".

"Solo 5 parametri non pongono dubbi interpretativi"
"Ci sono una serie di parametri che sono difficili da interpretare. Quello legato al tracciamento ad esempio, nel momento in cui si superano certi numeri è praticamente   impossibile"  ha detto ancora Fontana, in merito ai criteri utilizzati per determinare le fasce di rischio delle Regioni. "Ci sono una serie di parametri che anche noi non   sappiamo bene come vengano tramutati in una valutazione. Noi sosteniamo che i cinque che abbiamo indicato siano i più logici e gli unici sui quali non ci sono dubbi  interpretativi"  ha detto proseguito. "L'altro aspetto che noi riteniamo fondamentale - ha aggiunto il Governatore - è che non si debba guardare ai dati di 15 giorni fa ma si deve fare una previsione di quelli che  verranno in futuro, di quella che sarà l'evoluzione prevista degli scienziati. Si deve parlare quindi su dati aggiornatissimi".

"Indennizzi ristori entro 31 dicembre"
Gli indennizzi economici previsti nel pacchetto di misure oggi dalla giunta lombarda "saranno
erogati entro il 31/12 con bonifico immediato". Lo specifica il presidente della Regione Attilio Fontana. "Abbiamo stanziato ulteriori 167 milioni di euro per le categorie escluse dal 'Decreto Ristori' del Governo. Un sostegno economico concreto per persone, famiglie e categorie produttive lombarde chiamate a fermarsi per arrestare la diffusione del virus e che più stanno subendo le difficoltà economiche della pandemia" scrive Fontana su Facebook.

"Contributi a fondo perduto a favore delle microimprese lombarde e per i lavoratori autonomi con partita Iva individuale - si legge nel post - rimasti totalmente esclusi da ogni forma di ristoro dagli ultimi provvedimenti governativi".
 
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