Coronavirus
La pandemia
Johnson: "La variante inglese è più mortale". Nel Regno Unito altri 1.400 morti e 40mila nuovi casi
Il Regno Unito supera stasera l'Italia di stretta misura, dopo alcuni mesi, con 1410 decessi per milione di abitanti contro 1402 della Penisola. Per la prima volta da dicembre Rt sotto 1
Resta pesante il bilancio quotidiano dell'emergenza Covid in Gran Bretagna malgrado il lockdown e la lenta frenata dell'ondata innescata dalla virulenta variante inglese dell'infezione: il numero di morti ufficialmente registrati nelle ultime 24 ore torna a salire a 1401, fino a oltre 96.000 circa dall'inizio della pandemia, secondo i dati diffusi a margine del briefing tenuto da Johnson con i professori Patrick Vallance e Chris Whitty, consigliere scientifico capo del governo e chief medical officer dell'Inghilterra.
I nuovi contagi si assestano invece a 40.261 su 665.000 tamponi giornalieri. Mentre in positivo si segnalano il calo dell'indice Rt di diffusione del virus a 0,8-1, per la prima volta di nuovo entro la soglia 1 di trasmissione esponenziale da dicembre; nonché l'ulteriore progresso delle vaccinazioni oltre 5 milioni e mezzo di dosi somministrate (5,3 milioni di prime dosi e quasi mezzo milione di richiami).
Con i numeri di oggi il Regno Unito si conferma al record europeo in cifra assoluta per numero di morti dall'inizio della pandemia. In rapporto alla popolazione resta invece dietro al Belgio e (di pochissimo) alla Repubblica Ceca, oltre che alla piccola Slovenia, mentre supera stasera dopo alcuni mesi l'Italia di stretta misura, con 1410 decessi per milione di abitanti contro 1402 della Penisola.