L'Italia impegnata nella lotta all'epidemia
Coronavirus, primi due casi in Val D'Aosta. Governo: "Scuole chiuse fino al 15 marzo"
Conte ha firmato il Dpcm sull'emergenza coronavirus. Attività didattica sospesa in scuole e università di tutta Italia. Brusaferro (Iss): misure coerenti contro contagio. Zona rossa di Vo' Euganeo diventa caso studio internazionale. 3.089 in tutto i contagiati, comprese vittime e guariti, che sono arrivati a 276, con un incremento del 72,5%
Primi due probabili casi di Covid-19 in Valle d'Aosta, l'unica regione italiana rimasta finora esente dai contagi. I tamponi sono stati inviati all'Istituto superiore di sanità per la conferma. Lo ha comunicato la presidenza della Regione. Le persone risultate positive - si legge in una nota - manifestano sintomatologie lievi. I pazienti appartengono allo stesso nucleo familiare e sono stati individuati dopo aver contattato il medico di base, segnalando sintomi influenzali e indicando che uno di essi era stato nelle zone a rischio contagio.
I due pazienti, così come i loro nuclei familiari e le persone che sono state in stretto contatto con loro, sono stati sottoposti a misure di isolamento preventivo, con assistenza sanitaria e sorveglianza epidemiologica da parte del medico di igiene e sanità pubblica con il supporto del 118. Il Presidente della Regione, in stretto e costante raccordo con l'Unità' di coordinamento per il Covid-19, ha coinvolto le autorità comunali per le procedure volte a garantire il rispetto e lo svolgimento del protocollo previsto per la gestione dei probabili casi.
Tornati 7 italiani bloccati in India
"I sette risultati negativi al test sono già rientrati ieri a casa con un volo da Delhi che ha fatto scalo ad Abu Dhabi". Lo ha detto Stefano Taravella, uno dei 14 turisti italiani di una comitiva di 23 bloccati in India perché positivi al coronavirus. "Questo virus va alla cieca - ha aggiunto -, perché ha separato le coppie. Mia moglie, per esempio, è negativa ed è rientrata "assieme a un'altra moglie e un marito di persone che sono ancora in India.. "Siamo tutti over 60", ha concluso. "Stiamo bene e siamo in un complesso ospedaliero moderno vicino a Delhi. In teoria dovremmo finire la quarantena, ma facciamo un appello al governo - tiene a ripetere più volte - affinché individui soluzioni, come un volo militare o quant'altro, per riportarci a casa il prima possibile. Non dobbiamo essere messi in barella, siamo tutti e 14 asintomatici"
Dalla Cina l'epidemia ha seguito tre vie. Capua: "Sfatare il mito che l'Italia abbia diffuso il virus"
A partire dall'epicentro dell'epidemia, in Cina, il coronavirus ha seguito tre vie per diffondersi nel resto del mondo: una diretta in Europa, una verso gli Stati Uniti e la terza verso Sud, verso Corea e Australia. Lo ha detto la virologa Ilaria Capua, direttrice del centro 'One Health' dell'università della Florida, sulla base delle oltre 150 sequenze genetiche dei coronavirus finora pubblicate. "Va sfatato il mito che l'Italia abbia diffuso il virus", ha aggiunto.
Alle parole della Capua si aggiunge oggi uno studio di un gruppo di ricercatori di Seattle che indicherebbe nella Germania il primo focolaio europeo.
La Chiesa di Roma sospende catechismo e oratori. Messe con protocolli di sicurezza
La Chiesa di Roma sospende tutte "le attività pastorali non sacramentali fino al 15 marzo; consentitele celebrazioni liturgiche feriali e festive, purché il luogo di culto consenta di rispettare le misure di precauzione ritenute fondamentali dalle autorità competenti". Niente catechismo, corsi di preparazione al matrimonio, oratorio, pellegrinaggi, per tutte le parrocchie di Roma. "Invece sono consentite le celebrazioni liturgiche feriali e festive, purché il luogo di culto consenta di rispettare di mantenere almeno un metro di distanza tra le persone".
Zaia: "Da domani nuovo tampone sui 3500 cittadini di V0' Euganeo"
Da domani tutti i 3500 cittadini di Vo' saranno ricontrollati e sarà fatto loro nuovamente il tampone sul Coronavirus. Lo prevede uno studio della Regione veneto che vede la collaborazione dell'Università di Padova e la Croce Rossa Italiana per capire come si sta evolvendo il contagio. Sarà effettuato un campionamento volontario su tutti gli abitanti da domani e lo studio potrà avere valore internazionale. "Questo progetto ha un valore speciale per l'emergenza - ha spiegato il presidente del Veneto, Luca Zaia- Sulla popolazione di Vo' sarà eseguito un secondo tampone per capire l'evoluzione della malattia, comprendere chi si è negativizzato, acquisire dei dati, comprendere le modalità di trasmissione. Da domani verranno effettuati i tamponi sui 3500 abitanti, al momento sono 90 i casi positivi, questo secondo campionamento permetterà di avere una fotografia dinamica del contagio. I cittadini di Vo' - ha sottolineato il governatore- non sono delle cavie e a loro va tutta la nostra solidarietà e spero che domenica con la decadenza del decreto Vo' venga liberata", ha concluso.
Pubblici esercizi: persi 50 milioni al giorno
Cinquanta milioni di euro al giorno èil danno che subiscono i pubblici esercizi italiani, il comparto più colpito dagli effetti del coronavirus. E' l'sos lanciato dalla Fipe al governo, chiedendo "di fare presto con segnali concreti di supporto alle imprese che altrimenti chiuderanno,perché l'emergenza sanitaria rischia di far saltare il banco".
Tra riduzione dei flussi turistici, chiusura delle scuole, utilizzo dello smart-working nelle aziende, psicosi collettiva e provvedimenti restrittivi, il settore subisce danni insostenibili. Il 72,7% degli associati Fipe ritiene che la crisi durerà ancora a lungo, con un peggioramento nei prossimi due mesi con diminuzioni del fatturato fino all'80%. Una prima stima calcola in 4 miliardi di euro le perdite in tre mesi, che valgono circa 1,5 miliardi di euro in termini di valore aggiunto.
Conte firma il decreto che prevede la chiusura di scuole e università
''Ho appena firmato il Dpcm''. Lo ha detto ieri il premier Giuseppe Conte in conclusione del terzo tavolo con le parti sociali. Tra le misure contenute nel decreto del presidente del Consiglio c'è la chiusura in tutta Italia di scuole e università fino al 15 marzo (chiusura che potrebbe essere prorogata "in base allo scenario epidemiologico che andremo a verificare giorno per giorno", fa sapere oggi l'Iss)
Stop alle attività didattiche
Scuole e università chiuse in tutta Italia, fino a metà marzo. Il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha comunicato la decisione presa dal consiglio dei ministri dopo aver ricevuto la valutazione del comitato tecnico-scientifico: "Abbiamo deciso prudenzialmente di sospendere le attività didattiche fuori dalla zona rossa fino al 15 marzo a partire da domani. Abbiamo aspettato anche il parere del Comitato tecnico scientifico e abbiamo deciso prudenzialmente, visto che la situazione epidemiologica cambia velocemente, di sospendere le attività didattiche fino al 15 marzo. So che è una decisione d'impatto. Spero che gli alunni tornino al più presto e mi impegno perché il servizio pubblico essenziale, seppur a distanza, venga fornito ai nostri studenti".
Le assenze maturate dagli studenti che per qualche motivo non potranno seguire un'eventuale didattica a distanza "non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni". Lo prevede la bozza di Dpcm sulle iniziative contro il coronavirus in tutta Italia.
Nelle Università fuori dalla zona rossa il Dpcm a cui lavora il governo prevederà la sola sospensione delle attività didattiche. Lo ha detto il ministro Elena Bonetti parlando con i cronisti a Montecitorio.
Castelli: "Al lavoro per un genitore a casa"
"Siamo consapevoli dell'impatto che una misura come la chiusura delle scuole potrà avere sui nuclei familiari e sul Paese, per questo ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati. E' in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni. Ne ho già parlato con il Ministro Gualtieri e gli altri Ministri competenti: faremo tutto quello che è necessario per venire incontro ai bisogni dei cittadini e delle famiglie e per ridurre al massimo i disagi". Lo dice il Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli.
Conte a Palazzo Chigi: "Fare di tutto per contenere il virus"
"In questo momento siamo concentrati ad adottare tutte le misure per ottenere o un effetto di contenimento diretto del virus o di ritardo della diffusione". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, parlando a Palazzo Chigi. "Abbiamo delle strutture ospedaliere che, per quanto eccellenti ed efficienti, rischiano di andare in sovraccarico, abbiamo un problema con la terapia intensiva e sub intensiva se la crisi esponenziale dovesse proseguire", ha sottolineato Conte.
Brusaferro: Comitato condivide misure Dpcm
"Le misure che il Dpcm propone a tutti noi vanno verso l'azione di contenimento della circolazione del virus. Sono coerenti con gli obiettivi che stiamo conseguendo di ridurre la probabilità che il virus circoli tra le persone, raccolgono diversi parerei del comitato e trovano sintesi nell'atto normativo". Così il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro, in conferenza stampa alla Protezione civile. Brusaferro chiarisce così che il comitato ha condiviso la scelta di sospendere l'attività educativa nelle scuole e nelle università.
Il bilancio della Protezione civile
Sono 295 i malati con il coronavirus ricoverati in terapia intensiva, 66 in più rispetto al giorno precedente. Il dato è stato fornito ieri dal commissario Angelo Borrelli nel corso del quotidiano appuntamento con la conferenza stampa nella sede della protezione civile.
I numeri della crisi
Negli ospedali ci sono 1.346 ricoverati con sintomi mentre 1.065 sono in isolamento domiciliare. Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 1.497 i malati in Lombardia, 516 in Emilia Romagna, 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia, 7 in Abruzzo, 5 in Trentino, 3 in Molise, 9 in Umbria, uno in provincia di Bolzano, in Calabria, 2 in Sardegna e uno in Basilicata. L'unica regione che al momento non ha avuto casi di Coronavirus in Italia resta dunque la Valle d'Aosta.
30mila tamponi
Le vittime sono 73 in Lombardia (18 in più di ieri), 22 in Emilia Romagna (+4), 6 in Veneto (+3), 4 nelle Marche (+2), una in Liguria e Puglia Complessivamente sono finora 3.089 i contagiati dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 29.837, dei quali oltre 25mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Aumentano le guarigioni
Sono 276 i guariti da coronavirus in Italia, 116 in più rispetto a ieri. L'aumento è del 72,5%, il maggiore registrato negli ultimi giorni.