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Coronavirus

Nuova ordinanza, ma l'emergenza non è finita

Coronavirus, il presidente della Regione Veneto Zaia: da domani parte il lockdown soft

Regioni in ordine sparso per chiusure e riaperture. In Veneto, Zaia annuncia obbligo di mascherine, guanti e gel igienizzante per uscire di casa, ma apre ai runner. Lombardia e Campania hanno deciso di tenere chiuse anche le librerie.

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"L'emergenza non è finita. L'ordinanza che ho firmato mi impone di dire che non deve essere vissuta come la fine dell'emergenza". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso della quotidiana conferenza stampa per fare il punto della situazione sull'emergenza coronavirus, nella sede della Protezione civile di Marghera (Venezia).

Devono calare i numeri
"Abbiamo 245 persone in terapia in terapia intensiva e 1.427 pazienti ricoverati - ha sottolineato Zaia -. Se questi numeri non scendono o peggio ancora si alzano, bisogna andare giù pesanti". "La prima cura al coronavirus siamo noi e i nostri comportamenti irresponsabili aumentano la diffusione del virus. I veneti sono un popolo eccezionale e dai dati ne viene fuori che abbiamo ridotto gli spostamenti del 50%", ha concluso. "Sono 17.902 le persone in isolamento domiciliare". "I positivi al Covid-19 sono 14.251". "I morti negli ospedali sono 779, i dimessi 1721". "E' il decimo giorno che i dimessi superano i ricoverati". 

Oltre 200mila tamponi
"Ad oggi, in Veneto, abbiamo effettuato 203.194 tamponi". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso del quotidiano punto stampa sull'emergenza coronavirus. "Abbiamo 1.427 pazienti ricoverati negli ospedali del Veneto, di cui 247 si trovano in terapia intensiva. Le persone dimesse, dall'inizio dell'emergenza sono 1.721".

Chiudere o aprire le aziende non è compito nostro
"Aprire o chiudere le aziende, come ci hanno chiesto tanti cittadini, non compete alle Regioni, e non lo dico per fare polemica". 

Nuova ordinanza regionale
"Abbiamo lavorato per l'ordinanza. Stamattina abbiamo limato cercando di fare una cosa equilibrata e rispettosa del primo obiettivo che è la salute dei cittadini. Ai cittadini dico: guardiamoci virtualmente negli occhi. L'emergenza non è finita. L'ordinanza seppur concessoria sotto alcuni aspetti, mi impone di dire che non va vissuta come se l'emergenza fosse finita". "E' con il buon senso che si vince: evitiamo di riempire passeggi o  di riempire percorsi naturalistici della zona. Bisogna fare una passeggiata? Sì, ma in sicurezza e da soli". 

Si passa a lockdown soft
"Domattina sappiamo che troveremo più auto in autostrada e più persone che vanno al lavoro, per cui abbiamo scritto quest'ordinanza pensando a un lockdown ridotto, un lockdown 'soft' che però deve mettere in sicurezza anche chi ha spostamenti importanti". Lo dichiara il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in coonferenza stampa, annunciando una nuova  ordinanza in vigorie dalla mezzanotte di oggi e fino al 3 maggio. Tra le misure confermate o adottate ci sono: "Chiusura degli esercizi commerciali come i supermarket la domenica e i festivi, confermata l'attività dei mercati a cielo aperto non più solo alimentare ma anche abbigliamento bimbi con la conferma della perimetrazione e dei varchi vigilati in accesso e uscita con ingressi contingentati con mascherina e guanti".

Nuove regole
E ancora, spiega Zaia, "negli spostamenti all'esterno da casa bisogna utilizzare mascherine e ogni altro dispositivo idoneo alla protezione, le uscite di casa devono essere esclusivamente individuali salvo esigenze di necessità e di tutela della salute, come accompagnamento di disabili o minori di 14 anni. È vietata l'uscita di casa con temperatura superiore ai 37,5 gradi". Vietati feste e assembramenti in occasione delle prossime festività: "Il 25 aprile e l'1 maggio il picnic, la grigliata o il barbecue all'aperto è autorizzato ma solo nella proprietà privata e limitatamente al nucleo familiare residente". Un'altra novità riguarda "lo spostamento per l'assistenza al parto da parte del genitore, che è ammesso".

Sport ok
Infine, una 'concessione' agli sportivi: "L'attività motoria è individuale e deve svolgersi in prossimità della propria abitazione nel rispetto della distanza di almeno 2 metri dalle altre persone- prosegue il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia- Ho tolto il limite di 200 metri e questo è un atto di grande fiducia, ma utilizziamo il buonsenso: non 4 o 5 chilometri, bisogna rimanere in prossimità di casa". 

Librerie aperte
Tra le altre misure, molte riguardano l'adeguamento alle novità dell'ultimo Dpcm, come l'apertura di librerie e negozi di abbigliamento per neonati. "Abbiamo cercato di fare una cosa equilibrata e rispettosa con il primo obiettivo della salute dei cittadini - dice Zaia - l'emergenza non è finita, quest'ordinanza seppure concessoria su alcune libertà dei cittadini non deve essere vissuta come fine dell'emergenza. Abbiamo 245 persone in terapia intensiva e 1.427 in ospedale, se non scendono o peggio si alzano bisogna andar giù pesanti un'altra volta - conclude il presidente della Regione Veneto - la prima cura al coronavirus siamo noi, i nostri comportamenti irresponsabili aumentano la diffusione del virus".
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