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EUROPA

Bruxelles

Coronavirus, domani missione in Italia di Ue-Oms

La Commissaria Stella Kyriakides: l'Italia ha preso "tutte le misure necessarie" per tracciare la diffusione del virus. La Commissione Ue stanzia 230 milioni di euro per finanziare ricerca e misure prevenzione. Ipotesi stop Schengen coordinato e proporzionato. Governo italiano: non sostenibile stop Schengen. Oms: preoccupazione per Italia e Iran

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A seguito degli sviluppi in Italia della situazione legata alla diffusione del coronavirus, domani sarà mandata in Italia, "in accordo con le autorità italiane", una missione congiunta dell'Ecdc e dell'Oms. Lo ha annunciato la commissaria europea alla salute, Stella Kyriakides, sottolineando che negli ultimi giorni è stata "in regolare contatto" con il ministro della salute Speranza. L'Italia ha preso "tutte le misure necessarie" per tracciare la diffusione del virus e prevenire ulteriori contagi, ha detto.
 
Ue: caso Italia preoccupa ma risposta rapida
"Seguiamo con la più grande attenzione la situazione in Italia", che "ci preoccupa" ma "abbiamo contatti regolari con il ministro Speranza e non possiamo che felicitarci con le autorità italiane per la rapidità e la trasparenza con cui hanno agito". Lo dice la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides durante un punto stampa a Bruxelles.

Centro malattie Ue: rischio moderato-alto
L'Ecdc, il centro europeo per il controllo delle malattie, ha aumentato da basso a moderato-alto la valutazione sul rischio di insorgenza di cluster simili a quelli in Italia, associati a Covid-19, in altri paesi dell'Ue e nel Regno Unito. Lo si legge sul sito dello stesso centro.

Oms: preoccupazione per Italia e Iran
"Siamo preoccupati per la situazione nella Repubblica islamica dell'Iran e in Italia". Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom
Ghebreyesus, in videoconferenza a Stoccolma a proposito della diffusione del coronavirus nel mondo.

Finanziamenti a ricerca e misure prevenzione
La commissione Ue stanzia 230 milioni di euro per aiutare la lotta globale contro la diffusione del coronavirus, che andranno a supportare misure di preparazione dei paesi, anche extra Ue, finanziare la ricerca e permettere l'acquisto di materiale per favorire la prevenzione. Lo hanno annunciato i commissari europei alla salute e alla gestione delle crisi, Stella Kyriakides e Janez Lenarcic.

Ue riunisce comitato sicurezza sanitaria
Il comitato Ue per la sicurezza sanitaria è riunito a Bruxelles per esaminare la situazione relativa alla Covid19 sul territorio dell'Ue. Lo spiegano i commissari europei alla Salute, Stella Kyriakides, e alla Gestione delle crisi, Janez Lenarcic. Il comitato, istituito nel 2001, è presieduto da un rappresentante della Commissione e riunisce esperti dei ministeri della Salute degli Stati membri. Ha il mandato di rafforzare il coordinamento e la condivisione delle migliori prassi in campo sanitario e delle informazioni sulle attività di preparazione a livello nazionale. Gli Stati membri si consultano vicendevolmente, all'interno del comitato per coordinare gli interventi contro le "minacce serie alla salute di carattere transfrontaliero, inclusi gli eventi dichiarati come emergenza per la salute pubblica di livello internazionale dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, in accordo con i regolamenti internazionali in ambito sanitario".

Ipotesi stop Schengen coordinato e proporzionato
Eventuali restrizioni ai movimenti all'interno dell'area Schengen dovrebbero "essere proporzionate e coordinate tra i Paesi Ue" sulla base della "valutazione del rischio e di consulenze scientifiche". Lo dice la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, durante una conferenza stampa sugli sviluppi circa la diffusione del Coronavirus.

Nessuna richiesta sospensione Schengen
"Non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di sospensione del trattato di Schengen, tutte le decisioni devono essere prese in base a una rigorosa valutazione scientifica, devono essere proporzionate e coordinate". Così il commissario Ue alla gestione delle crisi Janez Lenarcic. "La questione dei divieti di viaggio e dei controlli alla frontiera è di competenza dei diversi paesi". Che "finora si sono coordinati bene, ma si può sempre migliorare e non parlo solo della cooperazione tra paesi Ue, ma anche extra Ue".

Lenarcic: prepariamo piani di emergenza Ue 
"La priorità dell'Ue resta il contenimento della malattia" provocata dal nuovo coronavirus Sars Cov 2. "Stiamo anche rafforzando il livello di preparazione. Abbiamo iniziato dei piani di emergenza (contingency plans, ndr) a livello Ue e forniamo sostegno agli Stati membri per le misure di emergenza". Lo dice il commissario europeo alla Gestione delle crisi Janez Lenarcic, in conferenza stampa a Bruxelles.

Governo: non sostenibile stop Schengen
L'eventualità di ripristinare i controlli alle frontiere in deroga a Schengen per il Coronavirus è stata esaminata oggi nel corso di una riunione alla Protezione civile con il premier Giuseppe Conte, i ministri ed alcuni governatori in telecollegamento. Dalla discussione è emerso che "sebbene ci sia una praticabilità giuridica, non sussiste la sostenibilità pratica per una tale sospensione. E in ogni caso - aggiunge la Protezione civile - tale misura non garantirebbe nessuna efficacia cautelativa".
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