Coronavirus
Cina, crolla il Pil per gli effetti della Pandemia. Giù anche produzione industriale e vendite
Anche la produzione industriale in Cina segna a marzo una contrazione annua dell'1,1%, risollevando dal-13,5% di gennaio-febbraio e battendo le attese medie degli analisti fissate a -7,3%, nel mezzo degli effetti causati dalla pandemia da Covid-19. Lo riferisce l'Ufficio nazionale di statistica.
Le vendite al dettaglio in Cina crollano a marzo oltre le attese, segnando un tonfo annuo del 15,8%: il dato, diffuso dall'Ufficio nazionale di statistica, registra un miglioramento dal -20,5% di gennaio-febbraio, ma anche un peggioramento sul -10% stimato in media dagli analisti.
L'economia cinese manterrà "la sua stabile ripresa e il trend al rialzo visti a marzo" e il secondo trimestre sarà "più ottimista" del primo, mentre la seconda metà del 2020 sarà migliore della prima se la pandemia finirà sotto controllo. Mao Shengyong, portavoce dell'Ufficio nazionale di statistica, ha notato che, malgrado il Covid-19, lo sviluppo economico e sociale è rimasto stabile finora. "La nazione sta ora affrontando crescenti pressioni per le nuove difficoltà su ripresa delle attività e prevenzione delle infezioni importate".