Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete contro cyberbullismo e odio online

di Tiziana Di Giovannandrea 10 febbraio 2020"Le parole fanno più male delle botte" questa è la frase di Carolina Picchio, la prima vittima riconosciuta di cyberbullismo e divenuta l'icona della battaglia per il rispetto e il benessere dei minori sul Web.

Parole che sono diventate il punto di riferimento e la bandiera per prevenire e evitare un uso scorretto e sbagliato della Rete.

'Together for a better internet'- insieme per un uso migliore e corretto della Rete- è il tema che, da anni, lega le iniziative promosse per la Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete, coordinata in Italia dal MIUR e istituita dalla Commissione UE allo scopo di promuovere un utilizzo corretto, positivo e sicuro degli strumenti digitali da parte delle nuove generazioni.

Negli anni, il Safer Internet Day (SID), è diventato un appuntamento fisso nel calendario per le iniziative di sensibilizzazione per un sano rapporto tra i minori e il web, in particolare contro il cyberbullismo e l'odio in rete.

Un momento di riflessione concreta in cui si concentrano le attenzioni sia delle istituzioni scolastiche, che governative che degli addetti ai lavori. Quest'anno per il SID 2020-Safer Internet Day 2020- la Fondazione Carolina propone agli adulti e ai ragazzi, dai 14 anni in su (per legge, in Italia, non si possono avere profili social prima), di cambiare dal 10 al 16 febbraio la foto profilo sui social e su WhatsApp utilizzando #SID2020 #CAROLINA #ALTOPROFILO.

Per aderire alla Giornata Internazionale per la Sicurezza in Rete, Fondazione Carolina ha lanciato la campagna #ALTOPROFILO.
Per garantire un’azione educativa anche oltre l’11 febbraio 2020 la Fondazione Carolina, che ha lo scopo di aiutare i ragazzi che sempre più in tenera età, si fanno e fanno del male usando il Web in maniera distorta ed inconsapevole, mette a disposizione diverse attività, suddivise per fasce d’età, che favoriscano una riflessione sul tema in un qualsiasi momento dell’anno.