Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/dal-primo-gennaio-iva-su-ebook-al-4-per-cento-04748552-4f82-47af-897c-1e2f28d4ab8e.html | rainews/live/ | true
TECH

Legge di Stabilità

Dal primo gennaio IVA al 4% per gli ebook. Libri digitali e di carta equiparati ai fini fiscali

Soddisfatto il ministro Franceschini, soddisfatti gli editori italiani ed europei. Ma non si esclude una procedura di infrazione da parte dell'Ue. E sono tutti pronti a dare battaglia

Condividi
Roma Cade l'aliquota del 22% applicata ai libri digitali o ebook. Con la legge di Stabilità, a partire dal 2015 l'IVA verrà ridotta al 4%, come per i libri di carta. 

"È un grande successo, una grande vittoria". Così il ministro Dario Franceschini,
riferendosi alla misura.

"La norma entrerà in vigore il primo gennaio", ha detto, "se sarà avviata una procedura di infrazione da parte dell'Europa ci difenderemo come stanno facendo Francia e Lussemburgo. Ma avvieremo comunque un lavoro di convincimento in sede europea".
 
Editori soddisfatti
"Dal 1 gennaio gli ebook in Italia saranno trattati come libri anche ai fini fiscali. Una vittoria per il Paese e non solo per il mondo del libro". Così il presidente dell'Associazione Italiana Editori (Aie), Marco Polillo. "Adesso l'obiettivo, insieme al governo, è far cambiare idea agli altri paesi d'Europa".

Sostegno europeo
"La Federazione degli Editori europei ha accolto con enorme piacere la notizia della chiara presa di posizione da parte dell'Italia, come già ha fatto la Francia, per quanto riguarda l'IVA ridotta sui libri elettronici", ha detto Pierre Dutilleul, presidente della Fep (Federazione degli Editori Europei).  

"Si tratta di un segnale forte - prosegue Dutilleul - che conferma il valore che il paese attribuisce ai libri, alla lettura e alla cultura, allo stesso tempo riconoscendo il progresso tecnologico che caratterizza il settore editoriale". 

Un libro è un libro
È una vittoria anche per la campagna lanciata da Aie su Twitter con l’hashtag  #unlibroèunlibro, che in poche ore si è dispiegata con forza in Rete. Con un sito (unlibroèunlibro.org) che ha raccolto e amplificato la protesta.  

“Say NO to e-book discrimination” è lo slogan sotto il quale gli editori italiani hanno chiamato a dire la loro autori e lettori. 

“La mobilitazione muove da Ernesto Mauri, Ceo Mondadori, dai vertici delle case editrici, al lettore comune, ma tutti valgono 1 in una battaglia che è anche banalmente numerica. Conta gli italiani e il perché del loro ‘no’ alla discriminazione dell’ebook rispetto ai libri di carta”, hanno detto gli organizzatori.
Condividi