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ITALIA

Orfini con l'ex leader

Inchiesta di Ischia. Intercettazioni: l'ira di D'Alema. Gratteri: "Serve un nuovo reato"

L'ex premier risponde ai giornalisti e minaccia querele per chi lo coinvolgerà indebitamente. Il vicepresidente del Csm Legnini: "Tema serio, forse occorre intervento legislativo"

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"Si continua a parlare delle intercettazioni su D'Alema ed è questa la migliore dimostrazione che in questo caso D'Alema ha stra-ragione". Lo scrive su Twitter il presidente dell'assemblea Pd Matteo Orfini, parlando delle opinioni di Massimo D'Alema sulla pubblicazione delle intercettazioni non penalmente rilevanti. "Il presidente D'Alema pone un tema serio, quello della riservatezza e dell'onorabilità delle persone non indagate. Il Csm però non è munito di poteri d'intervento d'ufficio, può intervenire se investito dal pg o dal ministro", chiarisce il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, in risposta alla richiesta dell'ex premier di un intervento del Csm sulla fuga di notizie nell'inchiesta sugli appalti a Ischia.

L'ipotesi di un intervento legislativo
"Piuttosto questo grande tema - ha detto Legnini - meriterebbe un intervento legislativo appropriato". E' lo stesso ex premier a tornare sul suo coinvolgimento nella vicenda di Ischia: "Gli acquisti sono avvenuti nel corso di due anni, non in una convention del Pd, sono stati regolarmente fatturati e sono avvenuti in prossimità delle festività, evidentemente per fare regali come fanno molte imprese". D'Alema ha risposto poi alla domanda di un giornalista sull'opportunità di mischiare una convention del Pd alla vendita di vini: "Io la querelo - ha poi aggiunto - non sarebbe il primo oggi". Quello che sta accadendo "mi costringe a denunciare, cosa che cominceremo a fare da oggi, quanti organi di stampa, televisioni e radio, singoli giornalisti, si sono esercitati a dire cose false e palesemente diffamatorie".

Gratteri: "Prevedere un nuovo reato"
Previsione di una nuova fattispecie di reato da introdursi all'art. 595-bis c.p. di "Pubblicazione arbitraria di intercettazioni": è una delle proposte della commissione Gratteri tra quelle "volte a colmare macroscopiche lacune emerse nella prassi in ottica 'effettività' del diritto di difesa e riservatezza delle comunicazioni".

"A disposizione della giustizia"
"Io sono sempre a disposizione della giustizia. Sinceramente non ho nulla da dire. Quello che avevo da dire l'ho già detto ai giornali, ma non c'era nessun segreto particolare". Così D'Alema parla poi a proposito della possibilità che i pm vogliano ascoltarlo come persona informata sui fatti relativi alle tangenti per le opere di metanizzazione a Ischia.

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