Ddl scuola, Giannini: "Un miliardo in più per piano nazionale digitale"

26 maggio 2015"Il capitolo del ddl scuola che riguarda la valutazione degli insegnanti può essere specificato meglio" nel passaggio al Senato. Lo ha ribadito il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, alla vigilia dell'avvio delle audizioni di sindacati e associazioni in Commissione Istruzione a Palazzo Madama. Parlando con i cronisti a margine di un incontro al Miur su scuola e digitale, il ministro ha aggiunto che "i punti cardine" del testo "non verranno modificati", ma comunque, per definizione, quando su una legge si apre il dibattito in Parlamento "il governo poi è chiamato a discutere". Già il passaggio alla Camera, ha concluso, "ha chiarito alcuni punti evocati come spettri e sono state apportate modifiche al testo iniziale".

Per quanto riguarda l'agenda digitale il Ministro ha annunciato che la scuola italiana può contare su un miliardo in più, oltre ai 90 milioni e ai 30 strutturali previsti dal disegno di legge. ''La scuola non può fare tutto, ma deve essere all'avanguardia nell'innovazione" la diffusione delle conoscenze relative all'informatica ''è la versione moderna di quello che solo pochi decenni fa era per l'Italia l'obbligo di alfabetizzazione''. Per questo, secondo il ministro, il Piano Nazionale per la Scuola Digitale riveste una particolare importanza. Sono soprattutto tre, ha osservato, i punti nei quali è necessario insistere. Il primo è la formazione degli insegnanti, insieme alla certificazione delle competenze e alle infrastrutture. ''Queste ultime - ha detto - sono il contesto che rende possibile la scuola digitale. Non ci sono soltanto lavagne interattive e i-pad: la scommessa è portare la connettività in tutto il sistema scolastico".