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POLITICA

Oggi il testo al Senato

Dl lavoro, stop all'obbligo di assunzione dei precari

Approvato un emendamento che elimina l'obbligo di assumere il lavoratore per le aziende che superano il tetto del 20% dei contratti a termine. L'azienda potrà pagare una sanzione pecuniaria. La proposta frutto dell'accordo tra Pd, Ncd e Scelta civica

Un giovane in cerca di lavoro
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Roma Sanzione monetaria e non più l'obbligo di assunzione del lavoratore per le aziende che superano il tetto del 20% dei contratti a termine. Lo prevede un emendamento del governo al decreto Lavoro approvato in commissione al Senato e che oggi approda in Aula. La proposta di modifica fa parte degli otto emendamenti frutto dell'accordo tra Pd, Nuovo centrodestra e Scelta civica.
 
In base a questa norma il datore di lavoro dovrà pagare una multa pari al 20% della retribuzione del dipendente se l'azienda eccede di un solo lavoratore. Dal secondo lavoratore eccedente in poi, la sanzione sarà pari al 50% della retribuzione. I maggiori introiti saranno versati nel Fondo speciale per l'occupazione. L'emendamento del governo è stato approvato senza modifiche con l'ok della maggioranza e il voto contrario delle opposizioni. 

Il tetto del 20% per le assunzioni a termine non varrà per istituti pubblici ed enti di
ricerca privati. Per chi svolge attività di ricerca scientifica o tecnologica e per chi svolge attività di assistenza tecnica e di coordinamento e direzione in questi settori il limite non sarà applicato. Con la riscrittura è stato inoltre tolto il tetto dei 36 mesi per chi svolge attività di ricerca scientifica: per questi soggetti la durata del contratto potrà essere pari a quella del progetto di ricerca. "I contratti di lavoro a tempo determinato che abbiano ad oggetto in via esclusiva lo svolgimento di attività di ricerca scientifica possono avere durata pari a quella del progetto di ricerca al quale si riferiscono", si legge nel testo.

Via libera anche all'emendamento del governo in base al quale le aziende con oltre 50 dipendenti (e non più di 30 come previsto dal testo congedato dalla Camera) dovranno stabilizzare il 20% dei loro apprendisti. Un altro emendamento approvato prevede invece la possibilità di contratti di apprendistato, anche a tempo determinato, per i lavoratori stagionali nelle regioni che hanno adottato un percorso duale formazione-lavoro.
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