ITALIA
Mafia
Alfano annuncia l'arresto dell'ex senatore Pdl: "Dell'Utri è negli uffici della polizia in Libano"
L'annuncio del ministro durante l'assemblea di Ncd a Roma. Secondo indiscrezioni è stato fermato in un hotel di lusso, era solo e aveva una cospicua somma di denaro in contanti. Il ministro della Giustizia Orlando è tornato a Roma per firmare la richiesta di estradizione. In attesa dell'udienza di convalida del fermo, fissata per lunedì, Dell'Utri ha parlato con il suo avvocato
Avviate le procedure per l'estradizione
"Il governo italiano per il tramite del ministro della Giustizia si è immediatamente attivato per la procedura di estradizione", ha spiegato il ministro dell'Interno. Ma Giuseppe Di Peri, uno dei legali di Dell'Utri inizialmente ha frenato: "L'ho appena appreso dalla televisione, ma non ho ancora avuto alcuna conferma. Se lo hanno fermato davvero, vedremo se verranno avviate le richieste di estradizione dal Libano", ha detto commentando la notizia. Poi il ministro della Giustizia Andrea Orlando è tornato apposta a Roma per firmare la richiesta di estradizione e ha confermato:"Sono state avviate tutte le procedure previste dalla legge e dai trattati sull'estradizione".
Colloquio con l'avvocato
Dell'Utri si trova in un edificio della polizia di Beirut ma non è stato sottoposto a interrogatorio. Dopo l'emissione di un mandato di cattura internazionale, Dell'Utri ha avuto un colloquio telefonico con il suo legale, Giuseppe di Peri. In attesa dell'udienza di convalida del fermo, fissata per lunedì, i due avrebbero concordato la strategia difensiva. L'ex senatore ricorrerà a un legale libanese che si occuperà dell'udienza e delle fasi del procedimento di estradizione.
Fino a ieri risultava irreperibile
Marcello Dell'Utri, colpito da un ordine di custodia cautelare da parte della terza sezione della Corte di appello di Palermo, risultava fino a ieri irreperibile. Dopo una mattinata di illazioni l'ex senatore aveva rotto il silenzio con una nota all'Ansa in cui precisava di non volersi sottrarre "al risultato processuale della prossima sentenza della Corte di Cassazione". E che trovandosi "in condizioni di salute precaria", stava "effettuando ulteriori esami e controlli". Aveva confermato poi di trovarsi all'estero, ma non aveva specificato dove.
Secondo la Dia: "Irreperibile dalla seconda metà di marzo"
Secondo la Dia, Dell'Utri si sarebbe reso irreperibile in Italia sin dalla seconda metà di marzo, e pertanto le ricerche venivano estese anche all'estero. Riscontri ed elementi investigativi sulla possibilità che Dell'Utri facesse perdere le sue tracce erano stati acquisiti anche in vista dell'udienza della Cassazione che martedì 15 aprile si pronuncerà sulla condanna a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Avvocato: non voleva fuggire
"L'eventuale esistenza di un trattato per l'estradizione tra Italia e Libano, di cui non conosco i termini, è la prova che Dell'Utri non aveva alcuna intenzione di darsi alla fuga, altrimenti avrebbe scelto un Paese diverso, e che non c'è stato alcun piano relativo al suo allontanamento"ha detto l'avvocato Giuseppe Di Peri.
L'estradzione tra Libano ed Italia è regolato da un accordo bilaterale firmato a Beirut nel 1970 ed è entrato in vigore il 5 aprile 1975; Italia e Libano di sono impegnate a "consegnarsi reciprocamente gli individui che, trovandosi nel territorio di uno dei due
stati, sono perseguiti e condannati dalla autorità giudiziarie dell'altro stato".