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POLITICA

Reddito di cittadinanza per chi a 50 anni resta senza lavoro

Di Maio: legge elettorale attacco alla democrazia

"Si stanno mettendo d'accordo per fare una legge elettorale contro di noi - ha spiegato - che siamo la prima forza politica del Paese, e impedirci di andare al governo". Casaleggio: dobbiamo aiutarlo a cambiare l'Italia

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Legge elettorale, immigrazione, tasse, reddito di cittadinanza. Luigi Di Maio, fresco di investitura a candidato permier del M5S, illustra agli attivisti presenti a Rimini e a coloro che lo seguono on line, i punti salienti del programma "per cambiare l'Italia" se dovessero diventare forza di governo ed approdare così a Palazzo Chigi". "Prendiamo i soldi dalla corruzione per destinarli a ridurre le tasse a chi ha sempre lavorato onestamente - dice dal palco di Italia 5 Stelle -  E aggiunge: "Se non vengo pagato dallo Stato non posso pagare tasse allo Stato. Dobbiamo garantire i tempi per i pagamenti, se non vengono rispettati questi termini non posso togliere il certificato e quindi il lavoro a queste aziende perchè non hanno pagato le tasse.

Di Maio poi - affrontando il problema della disoccupazione - afferma: "ai 50enni che perdono il lavoro diamo il reddito di cittadinanza. I soldi? Li prendiamo dagli investimenti nell'innovazione". E sul Jobs Act, sottolinea: "sono venti miliardi sprecati. Ogni miliardo nelle rinnovabili permette 16mila posti di lavoro in più".

In materia di immigrazione Di Maio dice: "mi pongo questo obiettivo: restare umani, come deve restare umana l'Unione europea". Sa che l'argomento è scivoloso e per questo nel corso dell'intervista "social" sul palco di Italia a 5 stelle ha tenuto a fare qualche precisazione: "E' un tema complesso - ha spiegato - e quando rispondi a una domanda nei tempi stretti della televisione dimentichi qualcosa e sembri sempre sbilanciato troppo da una parte o troppo dall'altra". Alla fine, comunque, il candidato premier propone una linea non troppo diversa da quella del segretario del Pd ed ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. "Solo quest'anno - è la premessa dell'esponente stellato - spenderemo 4,5 miliardi per l'accoglienza e l'Ue ce ne darà solo 100 milioni, il resto viene dalle tasche degli italiani. Io dico che se ne arrivano cento in Italia novanta devono andare negli altri Paesi europei. Sono contrario ai muri ma anche l'Italia ha un muro, alla frontiera settentrionale, che si chiama regolamento di Dublino (quello che impone fra l'altro che ogni procedura riguardante i richiedenti asilo venga espletata a carico del paese di prima accoglienza, ndr). Qualora non ci dovessero ascoltare, non ci resta che fare una cosa: gestiamo questa emergenza coi soldi dei cittadini, se non dovessimo essere ascoltati tratterremo una parte di quei venti miliardi che diamo annualmente all'Ue".

'Rosatellum bis' attacco alla democrazia
"Mancano pochi mesi alle elezioni politiche e tutti i partiti si stanno mettendo d'accordo per fare una legge elettorale contro di noi, che siamo la prima forza politica del Paese, e impedirci di andare al governo", ecco perché per il M5S il 'Rosatellum bis' "è un attacco alla democrazia" che "vuole impedire un corso storico" e dunque "faremo di tutto per fermarla", ha detto Di Maio. "La legge uscita dalla Consulta, paradossalmente, garantisce più stabilità", ha aggiunto. Il vice presidente della Camera ha poi ribadito un concetto fondamentale per i grillini: "Servono due regolette per evitare alcuni mali endemici della politica, i cambi di casacca, ad esempio istituendo lo strumento del 'recall', e il carrierismo politico di quelli che entrano nel palazzo per poi restarci per 20 anni - ha proseguito Di Maio -. Noi invece ci siamo dati la regola dei due mandati, e sapendo di averne due per cambiare le cose, si crea un effetto culturale non indifferente".

Casaleggio: dobbiamo aiutare Di Maio a cambiare l'Italia
"In bocca al lupo a Di Maio. Lo dovremo aiutare tutti assieme perché dobbiamo essere una squadra di volontari ignoti". Lo afferma Davide Casaleggio dal palco di Italia 5 Stelle. "Dobbiamo aiutare il M5S a cambiare l'Italia senza cercare qualcosa subito ma per cercare di cambiare questa nazione", prosegue Casaleggio ribadendo come su Rousseau saranno fatte le scelte più importanti per "creare una smart nation, una nazione intelligente".
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