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Coronavirus

Il ministro su Facebook

Dl ristori, Gualtieri: "Protegge chi è in difficoltà e prepara la ripresa. L'Italia ce la può fare"

Il ministro dell'Economia elenca gli interventi previsto dal dl ristori, dai 2,4 miliardi di euro per i contributi a fondo perduto agli oltre 2 miliardi per la cig allo stop ai contributi previdenziali, dal contributo affitti alla rata Imu cancellata

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"Rapidità, semplicità ed efficacia. Sono questi i cardini su cui si muove il decreto Ristori, approvato a tempo di record. Tante misure per proteggere chi è in difficoltà e preparare la ripresa e il rilancio dell'economia". Così  in un tweet il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri sul Dl  approvato ieri dal governo.

"Abbiamo stanziato 2,4 miliardi di euro per i contributi a fondo perduto e scelto la modalità più semplice e rapida di ristoro, rafforzandola rispetto al passato'', scrive poi il ministro su Facebook. Il contributo a fondo perduto ''sarà erogato automaticamente, senza bisogno di fare alcuna domanda, direttamente sui conti correnti delle oltre 300.000 aziende dei settori interessati dalle misure restrittive che lo avevano già  ricevuto in precedenza'', ricorda il ministro. ''Abbiamo voluto anche  rafforzare questa misura, estendendola alle imprese con un fatturato sopra i 5 milioni di euro e aumentando il contributo a fondo perduto rispetto a quanto ricevuto con la prima tranche'' aggiunge Gualtieri.

''Abbiamo destinato oltre 2 miliardi per ulteriori sei settimane di cassa integrazione, in modo da garantire la copertura per quei lavoratori che rischiavano di rimanere scoperti dopo l'esaurimento di quelle previste dal decreto agosto'', continua il ministro dell'Economia, ricordando che verranno ''sospesi i contributi previdenziali, erogato nuove indennità per i lavoratori del settore del turismo, dello spettacolo e dello  sport e stanziato i fondi per due ulteriori mensilità del reddito di  emergenza''.

"Abbiamo rafforzato e reintrodotto il contributo per gli affitti per tre mensilità, cancellato la seconda rata dell'Imu'', prosegue Gualtieri nel suo post su Facebook. Inoltre, aggiunge, "abbiamo previsto un insieme di interventi per rendere ancora più efficace la risposta sanitaria del nostro Paese nei confronti dell'emergenza covid-19 con lo  stanziamento dei fondi necessari per la somministrazione di 2 milioni di tamponi rapidi presso i medici di famiglia e l'istituzione presso  il ministero della Salute del Servizio nazionale di risposta  telefonica per la sorveglianza sanitaria e le attività di contact tracing. Abbiamo consentito lo svolgimento a distanza dei processi e dotato la scuole di risorse ulteriori per la didattica a distanza''.

''È un impegno immediato e significativo che riteniamo doveroso per fronteggiare questa nuova fase  dell'emergenza epidemiologica'', dice il ministro, "abbiamo sempre detto che avremmo garantito il necessario  sostegno ai lavoratori e alle imprese che devono sostenere il peso di  questi sacrifici''. Con il decreto ''siamo coerenti a questo principio dimostrando concretamente che l'Italia è in grado  di affrontare questa fase difficile proteggendo chi è in difficoltà e preparando la ripresa e il rilancio dell'economia''.

''Come risulta evidente dai dati di tutta Europa, per contenere la curva dei contagi è necessario ridurre gli spostamenti e rinunciare temporaneamente ad alcune attività", conclude Gualtieri, aggiungendo: "Abbiamo sempre considerato la tutela della salute di tutti la priorità e la condizione essenziale per proteggere il tessuto economico e sociale  del Paese e per permetterne la ripartenza''.
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