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SPETTACOLO

Il documentario Citizenfour di Laura Poitras

Anche Edward Snowden vince un Oscar

Hollywood assegna l'Oscar al documentario Citizenfour, la storia di come la giornalista Laura Poitras ha conosciuto e raccontato la vicenda di Edward Snowden, la 'talpa' che ha trafugato i segreti della National security agency. Nel frattempo spunta un "vecchio" rapporto riservato della Nsa nel quale si parla di escalation nella cyber guerra tra Stati Uniti e Iran

Laura Poitras (al centro) ha raccontato la storia di Edward Snorden
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San Francisco L'Oscar al miglior documentario è andato Citizenfour di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky, sulla storia di Edward Snowden e lo scandalo della Nsa, la National Security Agency. "Grazie a Edward Snowden e ai giornalisti che hanno sollevato il velo", ha detto Poitras accettando il premio.
 
Giornalista ostinata
Un "film coraggioso e brillante che merita l'onorificenza ed il riconoscimento ricevuti", ha risposto Edward Snowden nel congratularsi con la giornalista. 'Citizenfour' è la storia dei primi incontri segreti tra la giornalista e l'ex contractor della Nsa che trafugò informazioni riservate sui programmi di sorveglianza dell'agenzia di intelligence americana per divulgarli.
 
Cambiamo il mondo
"Quando Laura Poitras mi chiese se poteva riprendere i nostri incontri, fui estremamente restio", ha detto Snowden in una dichiarazione riportata dalla American Civil Liberties Union. "Sono felice di averle consentito di convincermi. Il risultato è quello di un film coraggioso e brillante che merita l'onorificenza e il
riconoscimento ricevuti". "La mia speranza - ha detto ancora Snowden - è che
questo riconoscimento incoraggi altra gente a vedere il film e a sentirsi ispirata dal messaggio che trasmette, e cioè che la gente comune, lavorando assieme, può cambiare il mondo".
 
Nsa: Iran, Usa e la cyberwar
Mentre Hollywood celebra l’uomo più detestato dalla Nsa, da Washington arriva la notizia di un rapporto dell’agenzia di intelligence che dà conto della drastica crescita nell'impiego di cyber armi fra Stati Uniti e Iran, in atti di sabotaggio e spionaggio reciproci.
 
Il rapporto della Nsa risale all'aprile del 2013 ma la notizia è finita sul New York Times, perché rivela che il segretario di Stato John Kerry ha incontrato a Ginevra la sua controparte iraniana per discutere dei negoziati per un accordo complessivo sul programma nucleare di Teheran.
 
Due pagine
Il rapporto di due pagine, scritto per il generale Keith Alexander, allora direttore della National Security Agency, rende noto che le autorità iraniane avevano raccolto prove, già nel 2012, dei programmi per cyber attacchi o cyber ricognizione diretti contro network iraniani messi a punto dagli Stati Uniti, programmi che erano stati lanciati dall'amministrazione di George W. Bush.
 
In particolare, si attribuiscono all'Iran tre diverse ondate di attacchi contro le banche americane iniziate a partire dall'agosto del 2012, in cui furono colpiti i siti web di Bank of America e JPMorgan Chase.
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