MONDO
Per il New York Times due premi in ambito fotografico
Pulitzer, con l'inchiesta sulla Nsa Snowden "regala" il premio a Washington Post e Guardian
Le due testate vincono il più prestigioso riconoscimento del giornalismo americano grazie all'inchiesta nata dalle rivelazioni dell'ex analista, che commenta: "Il loro lavoro ci ha dato un futuro migliore". Tra gli altri, premiato il Boston Globe per il racconto in tempo reale degli attentati alla maratona di Boston
Le motivazioni del premio
Il lavoro dei due quotidiani, si legge nella motivazione del premio, è stato caratterizzato da approfondimenti “che hanno aiutato il pubblico a capire come le rivelazioni si inseriscono nella più vasta tematica della sicurezza nazionale” e ad “aprire un dibattito sulla relazione tra i governi e il pubblico sulle tematiche della sicurezza e della privacy”. Le rivelazioni di Edward Snowden hanno permesso di scoprire che la NSA ha raccolto informazioni su milioni di persone, scatenando un violento dibattito e spingendo il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, a imporre limiti alla sorveglianza.
Il commento di Snowden
"Il loro lavoro ci ha dato un futuro migliore e una democrazia più responsabile", ha commentato Edward Snodwen. "Questa decisione ci ricorda che ciò che un individuo non può cambiare può essere modificato da una stampa libera. I miei sforzi sarebbero stati senza significato senza la dedizione la passione e le capacità di questi giornali".
Gli altri riconoscimenti
Complessivamente i Premi assegnati in ambito giornalistico sono tredici. Il Washington Post ha vinto un altro Pulitzer nella categoria “Explanatory Reporting” per un’inchiesta sulle conseguenze della crisi economica negli Stati Uniti. Tra gli altri, la redazione del Boston Globe invece è stata premiata per il lavoro svolto durante gli attentati alla Maratona di Boston. Due Premi Pulitzer in ambito fotografico sono andati al New York Times, mentre Jason Szep e Andrew R.C. Marshall dell’agenzia Reuters hanno vinto nella categoria riservata ai reportage internazionali per un’inchiesta sulla violenta persecuzione subita nel Myanmar dalla minoranza musulmana dei Rohingya.