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Quarti di finale

Euro 2020: diecimila voci per "Fratelli d'Italia" a Monaco, Azzurri pronti alla prova Belgio

Questa sera alle 21 l'Italia intera si blocca davanti la tv, per seguire le gesta del team di Roberto Mancini. La partita sarà trasmessa in diretta su Rai1

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Dei 14.500 spettatori che assisteranno a Italia-Belgio a Monaco di Baviera, 10mila tiferanno Italia: è la stima degli esperti, alla luce del fatto che in Baviera risiedono 120mila italiani che hanno contribuito al tutto esaurito registrato sul sito Uefa poco dopo che i tagliandi erano stati messi in vendita, nonostante i prezzi arrivassero fino a 225 euro.

La capienza dello stadio è stata limitata al 20% di quella totale dell'Allianz Arena per le restrizioni anti-Covid. Dei 14.500 biglietti messi in vendita, un migliaio sono andati alle due federazioni, italiana e belga, e mille al Comitato locale (Federcalcio tedesca e comitato organizzatore di Monaco). Ne restavano 11 mila che sono stati sorteggiati tra i 60 mila che avevano comprato un biglietto prima dell'emergenza Covid.

Non si conosce la nazionalità degli acquirenti, ma è probabile che si tratti in gran parte di tifosi della Germania che speravano potesse esserci la loro nazionale. I tedeschi di Baviera probabilmente tiferanno Italia più che Belgio e comunque molti di loro potrebbero aver rivenduto i tagliandi agli italiani locali. Ci sono poi le centinaia di tifosi azzurri arrivati dall'Italia.

Per quanto riguarda i Diavoli rossi, i media belgi stimano che sugli spalti ci saranno solo 1.400 tifosi di Lukaku e compagni.

Italia - Belgio: sfida di identità
Dentro lo scontro di stasera tra Italia e Belgio, valido per i quarti di finale Euro2020, c'è anche la sfida tra due squadre con identità agli estremi. Da una parte c'è un'Italia giovane e frizzante caratterizzata da giocatori tecnici e di media statura, dall'altra un Belgio avanti con gli anni, che si appoggia sull'esperienza e sulla fisicità dei suoi giocatori, soprattutto tra la mediana e la difesa.

La squadra disegnata dal ct Mancini con un processo di rinnovamento è giovane e può contare su un'età media di 27 anni, alzata solo dai senatori azzurri in difesa: il portiere Sirigu (34 anni) e i difensori Bonucci e Chiellini che hanno rispettivamente spento 34 e 36 candeline. I Diavoli Rossi invece sono la rosa più anziana della competizione continentale con un'età media di 30 anni, frutto di ben nove calciatori oltre questa soglia tra i quali la batteria dei tre difensori titolari e l'esterno "napoletano" Mertens.

Uno squilibrio anche per le competizioni internazionali e l'esperienza con la Nazionale: cinque belgi sono sopra le 100 presenze, con Lukaku a quota 98 destinato ad aggiungersi alla lista della vecchia guardia. Tra gli Azzurri invece gli unici superstiti della passata generazione sono Chiellini e Bonucci che in due sommano 217 gettoni, a seguire il più presente è Immobile con 50.

La sfida di stasera all'Allianz Stadium non è solo dettata dall'età, ma anche dalla conformazione fisica e atletica delle due selezioni in campo. Gli Azzurri, soprattutto a centrocampo, si affidano a una mediana dotata di buone qualità tecniche e grande dinamismo: Verratti è alto 1,65, Barella 1,72, solo Jorginho raggiunge 1,80. Davanti, con l'eccezione di Immobile (1,85) c'è l'ala napoletana Insigne con 1,63 e dall'altro lato Chiesa con 1,75.

Tutt'altra storia in casa belga dove in difesa dominano i colossi Vertonghen (1,89), Alderweireld (1,87) e Vermaelen (1,83) e a centrocampo i calciatori sono ben piazzati: a parte Tielemans (1.76) ci sono Witsel (1.86) e De Bruyne (1.82) dotati di grande forza fisica. Davanti c'è la punta di peso Lukaku: 'Big Rom' può contare su 1,91 di altezza e 93 chili di muscoli che abbinati a una grande velocità lo hanno reso un incubo per i difensori di serie A nel campionato da poco concluso.

L'Italia punta tutto su atletismo e rapidità individuale per far ballare la difesa belga: finora nel torneo l'Italia ha corso 452 chilometri contro i 407 degli avversari. In cima alla classifica c'è il metronomo Jorginho che ha percorso oltre 46 km in 4 partite, dietro di lui Spinazzola e Meunier, le due frecce di fascia, con circa 34 km. Il terzino della Roma sale al primo posto per quanto riguarda invece la velocità: ha toccato punte di 34 chilometri orari, inseguito da Chiesa con 33 e da Di Lorenzo con 32. Dall'altro lato il primo a comparire nella classifica è il difensore Vertonghen nonostante l'età.

Infine c'è il fattore gioco: a Monaco scendono in campo stasera due Nazionali caratterizzate da un gioco propositivo, fatto di tagli, verticalizzazioni e prolifiche produzioni offensive. Con l'Italia che abbandonato lo stereotipo catenacciaro e si è rivelata, fino a questo momento, più propositiva dei Diavoli Rossi. A livello di gol segnati a Euro 2020 la spuntano gli Azzurri con 9 gol contro gli 8 del Belgio. Reti frutto rispettivamente di 23 e 17 tiri nello specchio della porta, con l'Italia spesso imprecisa, 41 tiri fuori contro i loro 15.

Per quanto riguarda invece il baricentro medio nel corso dell'Europeo l'Italia è a 53,4 metri, il Belgio a 50,5 metri, segnale di una maggiore invasione della metà campo avversaria. Per quanto riguarda lo stazionamento offensivo la Nazionale di Mancini nelle prime 4 partite non è mai scesa sotto il 53%, cioé è sempre stata più nella metà campo nemica che nelle propria. Il Belgio invece per tre volte su quattro è rimasto più dal suo lato.

I precedenti
Entrambe le squadre sono state vittoriose nelle ultime 14 partite degli Europei (qualificazioni comprese), chi vincerà la partita a Monaco entrerà nella storia della competizione per la striscia più lunga di successi, superando la Germania.

Si tratta del 23esimo incontro tra Italia e Belgio, con un bilancio che sorride agli Azzurri: 14 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. L'ultima partita tra le due squadre è stata durante la fase a gironi di Euro 2016 quando le reti di Giaccherini in apertura e di Graziano Pellé nel recupero regalarono il successo per 2-0 alla Nazionale allora allenata dal ct Antonio Conte. Grazie a quel risultato gli Azzurri arrivarono primi nel gruppo con 6 punti, alla pari del Belgio che passò come secondo in virtù dello scontro diretto.

Dieci giocatori di questo Belgio hanno giocato quell'incontro mentre appena tre dell'Italia sono presenti a questa edizione continentale. L'unica vittoria in partite ufficiali del Belgio contro l'Italia è stata nei quarti di finale degli Europei del 1972. In quell'occasione i belgi vinsero 2-1 a Bruxelles dopo un pareggio a reti bianche a Milano, eliminando gli Azzurri campioni in carica.

Altri precedenti importanti sono il pareggio a reti bianche del 1980 a Torino che permise ai Diavoli Rossi di qualificarsi in finale a spese dei padroni di casa e una vittoria italiana per 2-0 a Euro 2000. Nella fase ai gironi le reti di Francesco Totti e Stefano Fiore contribuì all'eliminazione del Belgio che ospitava, insieme all'Olanda, la competizione continentale.

Tra le curiosità: i due allenatori che si affrontano domani sera, Martinez e Mancini, erano rispettivamente gli allenatori di Wigan e Manchester City nella finale di FA Cup del 2013, vinto dai primi per 1-0 (l'unico importante trofeo del club) che portò Mancini ad abbandonare il club inglese due giorni dopo. 

A livello di calciatori invece tra gli avversari il più temibile è Romelu Lukaku che ha segnato nell'ultimo campionato di Serie A 24 gol con i nerazzurri e nei 4 derby con il Milan ha sempre segnato al portiere azzurro Donnarumma. A cercare di limitare la pericolosità offensiva ci sono il difensore Alessandro Bastoni e Nicolò Barella, suoi compagni all'Inter.

L'altra conoscenza del calcio italiano è la seconda punta Dries Mertens, in forze al Napoli dal 2013 e adesso miglior marcatore di sempre del club con 135 gol. Nella Nazionale lo conoscono bene i suoi compagni a Napoli, Lorenzo Insigne, Giovanni Di Lorenzo e Alex Meret.

Dopo i tempi supplementari contro l'Austria il ct Mancini ha scelto i rigoristi nel caso la partita si prolunghi fino alla sfida degli 11 metri. L'Italia è arrivata ai rigori nelle ultime tre fasi finali degli Europei mentre il Belgio solo nei quarti di finale del mondiale 1986, quando sconfisse la Spagna.

Il bilancio degli Azzurri ai rigori non è molto positivo: 4 vittorie e 7 sconfitte. Tra i ricordi più dolorosi c'è la finale del Mondiale 1994 contro il Brasile e gli scontri recenti agli Europei 2008 e 2016, quando gli Azzurri vennero sconfitti ai quarti di finale rispettivamente da Spagna e Germania. Di segno positivo invece l'indimenticabile lotteria dei rigori contro la Francia che sancì la vittoria del Mondiale 2006 e il successo con il cucchiaio di Pirlo contro l'Inghilterra nella competizione continentale del 2012.
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