Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/eurofond-epidemia-coronavirus-potrebbe-cambiare-mondo-lavoro-per-sempre-74beccdb-c094-4766-9020-650a159e8117.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Smartworking, ricerca Eurofound: epidemia potrebbe cambiare il mondo del lavoro per sempre

Condividi
La pandemia di coronavirus cambierà in modo permanente non solo l'uso del telelavoro delle aziende europee, ma anche il rapporto tra datore di lavoro e i dipendenti. La suggestione arriva da un'indagine di Eurofond, l'agenzia Ue per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. L'emergenza coronavirus "presenta sfide sanitarie, sociali ed economiche senza precedenti per l'Europa e ha profonde implicazioni per il modo in cui le persone vivono e lavorano in tutto il mondo", si legge in una nota. "Uno dei cambiamenti che sta già avendo è la percentuale di persone che lavorano da casa, mentre i governi mettono in atto misure di allontanamento sociale e isolamento", continua.
 
La ricerca Eurofound mostra quali paesi hanno già avuto il più alto tasso di persone che fanno telelavoro. Nel 2015, circa un quinto dei lavoratori ha svolto una qualche forma di telelavoro. Ma ogni stato aveva percentuali diverse. Ad esempio, l'Italia, fanalino di coda di questa classifica, registrava solo l'8% dei lavoratori che usufruivano del telelavoro. Al contrario la Danimarca, in testa alla classifica insieme a tutti i paesi scandinavi, la percentuale saliva al 38%. La ragione di questa diversità in Europa, spiega l'agenzia, era dovuta a una combinazione di fattori: dalla propensione all'uso delle nuove tecnologie, alla convinzione che la presenza in sede desse un impulso maggiore alla produttività dei dipendenti. Ma ora che la stragrande maggioranza dei lavoratori europei deve lavorare da casa, lo scenario è destinato a cambiare. L'impatto completo di COVID-19 sul mercato del lavoro deve ancora essere visto, tuttavia, conclude l'agenzia, "è probabile che i tassi di telelavoro in Europa e, di conseguenza, le relazioni tra datore di lavoro e dipendenti, saranno modificati in modo permanente".
 
Condividi