EUROPA
Intervista al Corriere della Sera
Europee, Di Maio: la nostra gente si è astenuta, attende risposte
Il capo del M5s: il governo riparte, subito un tavolo su flat tax e salario minimo
Guardando ai possibili errori, "forse al principio siamo stati troppo silenziosi, troppo puri, se questa è una colpa me la prendo. Ma sappiamo di aver fatto tanto, faremo ancora tanto e siamo sicuri che i cittadini lo capiranno". In campagna elettorale "non ci sono stati scontri, ma un clima che ha cominciato ad infuocarsi dalla revoca di Armando Siri, indagato per corruzione. E non mi pento di aver chiesto le sue dimissioni", rimarca Di Maio.
"Ad ogni modo ora cominciamo subito a lavorare", dice il ministro del lavoro e dello sviluppo, che assicura: "Certo che il governo va avanti, perché continua ad avere ampiamente i numeri e perché c'è ancora tanto da fare. Non cambierà nulla, anzi ripartiamo da oggi. Noi siamo pronti a un tavolo sul salario minimo e la flat tax. Poi il decreto sicurezza con le migliorie apportate e una legge che vincoli il miliardo del reddito agli aiuti alle famiglie". "Nessun rimpasto" di governo, aggiunge, "non avrebbe senso".
Sul M5s, Di Maio preannuncia "novità nelle prossime settimane. "Ci sarà uno scatto in avanti sull'organizzazione, saranno individuati dei responsabili specifici di area e un centro di coordinamento più capillare nelle regioni e nei comuni".