ITALIA
Il papà dell'attore per anni nei campi di contentramento
Ezio Greggio rifiuta la cittadinanza onoraria di Biella per rispetto di Liliana Segre
Una settimana fa la giunta comunale aveva respinto una petizione per conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita, superstite della shoah e minacciata di morte
In serata è arrivata la rinuncia di Ezio Greggio per la cittadinanza che avrebbe dovuto ricevere sabato. "Il mio rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro e a non poter accettare questa onorificenza che il Comune di Biella aveva pensato per me", ha fatto sapere il 65enne attore, comico e regista. "Non è una scelta contro nessuno", ha precisato Greggio, "ma una scelta a favore di qualcuno, anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento".
La cittadinanza offerta da Biella all'uomo di spettacolo nato a Cossato, nel Biellese, voleva essere un riconoscimento all'associazione "Ezio Greggio per i bambini prematuri" e per "aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella". In precedenza era stata respinta dalla giunta, perché considerata "strumentale", la proposta di onorificenza a Segre presentata dalle liste civiche "Buongiorno Biella" e "Le persone al centro" come riconoscimento a una "testimone della tragedia dell'Olocausto e interprete dei valori di giustizia e di pace tra gli esseri umani".