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ITALIA

Al Sud e sulle isole temperature alte, al Nord grandine e piogge

Ferragosto, Italia divisa in due per il maltempo. Grandinata record nel bergamasco

Danni alle coltivazioni e numerosi allagamenti in Brianza e nel Lecchese a causa di una violenta grandinata. Brutto tempo anche in Veneto: acqua alta a Venezia e allagamenti nel trevigiano. Spiagge prese d'assalto in Sardegna, boom di turisti

Ferragosto, cattivo tempo in Friuli Venezia Giulia (Ansa)
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Roma Italia divisa in due anche a Ferragosto. Mentre al Centro - Sud le spiagge sono affollate di turisti desiderosi di abbronzarsi sotto il 'sol leone', al nord le condizioni meteo sono tutt'altro che stabili. In Brianza e nel lecchese, ad esempio, sembra che l'estate non voglia proprio arrivare, con un insolito anticipo di autunno/inverno. Questa mattina gli abitanti di quelle zone hanno visto i prati imbiancati come nel mese di dicembre o di gennaio. Coperti non di neve o brina, ovviamente, ma di chicchi di grandine. Colpiti soprattutto i Comuni di Calolziocorte, Monte Marenzo, Airuno, Oggiono e Casatenovo. Le coltivazioni sono andate distrutte, gli orti e i giardini devastati. Nei Comuni di Casatenovo e Oggiono sotto controllo i torrenti e il fiume Adda tra Airuno e Brivio. Un centinaio sono state le chiamate di intervento ai vigili del fuoco di Lecco e Merate per allagamenti di garage e box. Situaziuone difficile anche nella Bergamasca dove questa mattina si è abbattuta una violenta grandinata, in particolare sulla Val Seriana. Per liberare le strade in alcuni centri abitati è stato necessario il ricorso alle pale meccaniche.  

Non è andata meglio in Veneto dove il maltempo ha messo notevolmente in difficoltà l'economia turistica e si è registrata la 'caduta' dei visitatori.  Le prime ad avere problemi sono state le spiagge, dove vento e cielo plumbeo accompagnato da piovaschi non hanno permesso il classico relax sotto l'ombrellone. In montagna crollano le presenze: a Cortina sono stati offerti anche sconti da 50 euro a stanza per una notte (inevitabili le polemiche per la concorrenza sleale). Ma la pioggia e le temperature appena sopra i 10 gradi hanno fatto sì che in pochi siano andati sulle Dolomiti. A soffrire, inevitabilmente, sono state le località più difficili da raggiungere a cominciare dai rifugi. Venezia ha retto l'urto, ma solo l'85% delle stanze di albergo sono andate 'vendute'. Il maltempo di ferragosto ha fatto sì che la bella città d'arte 'regalasse' ai turisti il cosiddetto fenomeno dell'acqua alta a Piazza San Marco. Una marea appena al di sopra del normale - secondo il centro maree del Comune si è fermata a 79 centimetri sul medio mare - ha presentato una Piazza San Marco coperta da un velo d'acqua, fatto eccezionale solo per la stagione. Inevitabili scatti fotografici e con i telefonini per documentare il tutto sui social network.

Bomba d'acqua e grandinata anche nel Trevigiano, già provato dalla recente alluvione a Refrontolo. Un improvviso temporale ha scaricato nell'area tantissima acqua che ha portato a decine di interventi i vigili del fuoco e alla temporanea parziale chiusura dello svincolo (in entrata) del casello di Treviso sud della A27 per la caduta di un albero. La viabilità sarà ripristinata - secondo fonti della polstrada - a breve. Il violento acquazzone, accompagnato da forte raffiche di vento e grandine, si è abbattuto su Treviso e le zone limitrofe con allagamenti di cantine e garage interrati e caduta di rami d'albero. Per rimettere la sono in sicurezza stanno intervenendo numerose squadre dei vigili del fuoco. 

Ferragosto con il cattivo tempo anche in Friuli Venezia Giulia. Se non fosse per la temperatura, abbastanza alta, si penserebbe a una giornata di autunno, per i colori del cielo, per il vento sulla costa e la pioggia intensa nelle zone interne.

Viceversa, il bel tempo e il caldo che dura da giorni ha favorito l'arrivo dei turisti in Sardegna, meta ambita soprattutto per Ferragosto. La vacanza e le temperature, oltre 30 gradi, fra le maggiori in Italia, hanno portato ad una corsa alle località costiere prese d'assalto. Superati i dati dello scorso anno anche per gli arrivi negli scali sardi con boom sull'aeroporto di Olbia e Cagliari.

 
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