POLITICA
Nelle prossime ore la presentazione del simbolo scelto online
Firenze, oggi alla decima edizione della Leopolda il battesimo di Italia viva
Grandi numeri e grande entusiasmo a Firenze nei padiglioni dell'ex stazione ferroviaria della leopolda che ospita la kermesse di Italia viva
La prima volta
Non solo una Leopolda affollata, ma alla prima kermesse post Pd, sarebbero tantissime le persone che partecipano per la prima volta alla manifestazione renziana. A quanto riferiscono da Italia Viva, almeno un 30% di presenti non erano mai stati prima alla Leopolda. Un dato che emerge dagli elenchi dei registrati alla iniziativa. "Evidentemente saremo ancora bassi nei sondaggi ma siamo attrattivi..." commentano.
Iniziata la sessione pomeridiana
La sessione pomeridiana della decima edizione della Leopolda 10 è dedicata agli interventi dal palco. Ad aprire il pomeriggio è stato il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, espressione di liste civiche, che ha espresso apprezzamento per la nascente Italia Viva. Si sono susseguiti brevi interventi di studenti, professionisti, docenti, giornalisti. Hanno toccato le corde più sensili del pubblico le testimonianze di un medico che ha scoperto di recente di essere malata di Sla e di un ragazzo che ha detto di definire "speciale" il fratello disabile.
Padiglioni affollati
Pieni come non mai nelle precedenti edizioni i padiglioni della ex stazione ferroviaria della Leopolda di Firenze, dove è in corso la seconda giornata della kermesse di Matteo Renzi. Anche oggi diverse migliaia di persone sono presenti. Gli organizzatori non forniscono cifre ufficiali, ma si stimano ben oltre 5-6mila presenze. Centinaia di persone sono rimaste fuori dai cancelli dove sono in attesa da ore, nella speranza che si liberi qualche posto da chi lascia in anticipo la Leopolda 10.
Chi c'è e chi non c'è
Leopoldo Mastelloni, attore e regista, da un lato; Gian Antonio Stella, giornalista e famosissimo autore, con Sergio Rizzo, de "La Casta", dall'altro. Due che alla Leopolda non si erano mai visti, ma che quest'anno, in una edizione 10 già sold out, con file alle 7 di mattina fuori dai cancelli dell'antica stazione fiorentina, sono giunti a Firenze per la kermesse di Matteo Renzi. Così il gioco di presenti e assenti supera i confini della politica - dove gli occhi sono puntati su quante presenze Dem vanta l'evento, ora che Renzi e i suoi hanno creato un altro partito, ma anche su eventuali ospiti di area centrodestra - e sconfina in altri mondi.
"Non posso essere alla #Leopolda10 ma la mia stima e il mio affetto per @matteorenzi sono intatti" scrive su Twitter Roberto Burioni, medico e da sempre vicino all'ex premier (anche se non ha mai accettato la candidatura che gli era stata offerta dallo stesso Renzi). "Da stamattina mi chiamano per chiedermi dove sono, se ho qualche pass, e mi consigliano di non andare a Firenze, perché c'è troppa gente. Intanto quotidiani e siti parlano della #Leopolda10 per polemicucce di giornata: la loro distanza dalla realtà è abissale", scrive Claudio Velardi, ex 'D'Alema boys'. Uno, invece, dei volti noti delle edizioni delle origini, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, è tranchant: "Tanta gente alla #Leopolda10, ma non mi dispiace non esser lì. Ho spiegato perché sto nel #Pd. Ora però chi governa il Pd mi spieghi perché dobbiamo rincorrere i #5Stelle". Una collaborazione a tempo può servire al Paese, un'alleanza stabile coi populisti è un suicidio politico", twitta.
Gadget a ruba
Vanno a ruba alla Leopolda i gadget ideati per la decima edizione della kermesse di Matteo Renzi. Tazze, magliette, shopper e matite sono già in via di esaurimento. Le spillette che recano la scritta "Leopolda 10", alcune migliaia, sono già terminate questa mattina. Tutti i gadget sono in vendita per l'autofinanziamento della manifestazione. "Le scorte dei gadget si stanno esaurendo con larga anticipo rispetto agli altri anni", fanno sapere i responsabili del merchandising, sottolineando che ciò è dovuto all'alta affluenza di pubblico che sta registrando questa edizione.
I commenti
Nardella, raccogliamo l'entusiasmo
"Alla Leopolda ho visto grande entusiasmo e una partecipazione superiore credo anche alle altre edizioni. Penso che, per il sindaco di Firenze, il fatto che vi sia una grande manifestazione politica, parte integrante della grande famiglia del riformismo e del centro sinistra, sia un segnale molto positivo, e vada raccolto con buonsenso". Così Dario Nardella ha commentato, a margine della seduta straordinaria del Consiglio comunale, la sua partecipazione di ieri all'apertura della Leopolda.
Sassoli, concentrati sull'azione di governo
"Io faccio gli auguri a tutti, abbiamo bisogno che tutti siano concentrati in particolare sull'azione di questo governo". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, oggi a Firenze, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano cosa pensasse della Leopolda 10. "C'è fiducia in Europa sull'Italia - ha affermato Sassoli - e mi auguro che nessuno la disperda, la sprechi".
Bellanova, noi partito no tasse
"Italia viva è no tasse: abbiamo detto no sull'Iva, no tasse rispetto al sistema produttivo perché l'emergenza di questo Paese, e vorrei che fosse chiaro per tutti, si chiama lavoro e si crea non se si aumentano le tasse, ma se aumenta la competitività, la crescita e se le imprese producono redditività che potrà essere redistribuita". Lo ha detto il ministro Teresa Bellanova, a margine della Leopolda. "Ai nostri figli abbiamo il dovere di dire che fino ad adesso ci si è distratti e non si sono fatte le scelte che si dovevano fare, ma oggi impegnamoci tutti perché devono tornare a poter sognare un futuro migliore".
Orlando: Leopolda non è il Papeete
"Mai detto che si equivalgono" Papeete e Leopolda. "La Leopolda in questi anni è stato un momento stimolo per la politica e auguro a chi partecipa un buon lavoro. Ho detto che gli ultimatum non vanno bene da qualunque parte provengono, ma non metto i due eventi sullo stesso piano". Lo ha detto Andrea Orlando a SkyTg24.
Boschi, numeri impressionanti
"Siamo in grande forma, con numeri impressionanti alla Leopolda 10, la prima edizione della kermesse di Firenze con Matteo Renzi fuori dal Partito Democratico. E' l'occasione anche per il lancio del nuovo partito Italia Viva, con la presentazione del nuovo simbolo e la stesura del programma.Poi andremo da Mattarella per presentare il nuovo partito.