ITALIA
Il rogo del Terminal
Incendio aeroporto di Fiumicino: spuntano i primi indagati
Sono dipendenti di una ditta di manutenzione degli impianti di condizionamento
Roma
Cinque operai della ditta alla quale era affidata la manutenzione degli impianti di condizionamento dell'aeroporto di Fiumicino sono indagati dalla Procura di Civitavecchia nell'ambito dell'inchiesta sul rogo che la settimana scorsa ha distrutto un'ampia area del Terminal 3.
Concorso in incendio colposo il reato ipotizzato nei confronti degli indagati dal procuratore Gianfranco Amendola e dal pm Valentina Zavatto. Il loro coinvolgimento nell'inchiesta è legato a filmati del sistema a circuito chiuso nei quali li si vede lavorare nella sala dove si è sviluppato il rogo. I cinque nei giorni precedenti il rogo, avrebbero attivato un condizionatore portatile per ovviare al surriscaldamento di un quadro elettrico. Il condizionatore però si spegneva poiché non era collegato all'esterno.
Intoppo tecnico ai radar, traffico aereo rallentato
E in giornata l'aeroporto è stato anche ostacolato da un guasto provvisorio ai radar del centro di Ciampino che hanno portato a un rallentamento del traffico aereo. Si sarebbe trattato di un rallentamento della "presentazione dei dati" durato circa dieci minuti. Ma il problema è stato poi subito risolto e lentamente la situazione può tornare alla normalità.
Concorso in incendio colposo il reato ipotizzato nei confronti degli indagati dal procuratore Gianfranco Amendola e dal pm Valentina Zavatto. Il loro coinvolgimento nell'inchiesta è legato a filmati del sistema a circuito chiuso nei quali li si vede lavorare nella sala dove si è sviluppato il rogo. I cinque nei giorni precedenti il rogo, avrebbero attivato un condizionatore portatile per ovviare al surriscaldamento di un quadro elettrico. Il condizionatore però si spegneva poiché non era collegato all'esterno.
Intoppo tecnico ai radar, traffico aereo rallentato
E in giornata l'aeroporto è stato anche ostacolato da un guasto provvisorio ai radar del centro di Ciampino che hanno portato a un rallentamento del traffico aereo. Si sarebbe trattato di un rallentamento della "presentazione dei dati" durato circa dieci minuti. Ma il problema è stato poi subito risolto e lentamente la situazione può tornare alla normalità.