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Coronavirus

La Gran Bretagna approva per prima l'utilizzo del vaccino Pfizer

Le prime dosi saranno disponibili a partire dalla prossima settimana. Il direttore del servizio sanitario nazionale: "La più grande campagna di vaccinazione nazionale del nostro paese". Il Ceo di Pfizer: "Si tratta di un momento storico". Il premier Johnson: "Fantastico, riavremo indietro le nostre vite"

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Il programma di vaccinazione contro il Covid-19 annunciato dal governo britannico sarà "la più importante campagna di vaccinazione su larga scala nella storia del nostro Paese". Lo ha annunciato il direttore generale del servizio sanitario nazionale (Nhs) in Inghilterra, sir Simon Stevens. Il Dipartimento della salute e dell'assistenza sociale del governo britannico ha annunciato che nel Paese è stato autorizzato l'uso contro il coronavirus del vaccino sviluppato dalla società biofarmaceutica tedesca BioNTech e dal suo partner statunitense Pfizer, che sarà disponibile già la prossima settimana. "Questo è un importante passo in avanti nella nostra risposta alla pandemia di coronavirus e gli ospedali daranno presto il via alla prima fase della campagna di vaccinazione su larga scala più grande nella storia del nostro Paese", ha detto sir Simon Stevens.
 
La Gran Bretagna è il primo Paese al mondo ad approvare per l'uso nella popolazione un vaccino sviluppato da una casa farmaceutica, nell'arco di questi mesi di pandemia e a gran velocità, contro il nuovo coronavirus della polmonite.    "Il governo ha accettato la raccomandazione dell'Agenzia indipendente per la regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari di approvare l'uso del vaccino Pfizer / BioNTech covid-19", ha fatto sapere un portavoce del ministero.     Il governo ha confermato che "il vaccino sara' disponibile in tutto il Regno Unito dalla prossima settimana".
 
L'approvazione della Gran Bretagna del vaccino della BioNTech-Pfizer contro il Covid-19 segna un "momento storico" nella battaglia contro la pandemia. E' quanto ha affermato l'amministratore delegato del gruppo farmaceutico statunitense dopo che la sua azienda ha ottenuto la prima autorizzazione del genere in Occidente.   "L'odierna autorizzazione all'uso di emergenza nel Regno Unito segna un momento storico nella lotta contro il Covid-19",ha detto Albert Bourla, Ceo di Pfizer. L'azienda statunitense e la tedesca BioNTech prevedono ulteriori decisioni normative da altri Paesi "nei prossimi giorni e settimane".

Boris Johnson: riavremo indietro le nostre vite

"E' fantastico" che l'autorità britannica del farmaco "abbia formalmente autorizzato il vaccino Pfizer/BioNTech_Group contro il Covid-19". Così in un tweet il premier Boris Johnson che conferma l'avvio della distribuzione nel Regno Unito delle prime dosi (800.000 per cominciare,secondo i media) dal prossimo weekend. "E' la protezione dei vaccini che in fin dei conti ci permetterà di riavere indietro le nostre vite e che farà sì che l'economia torni a marciare",aggiunge il primo ministro Tory. 

Ministro della salute: pronto a fare vaccino in diretta tv

Nel Regno Unito - che comincerà già la prossima settimana la campagna di vaccinazione anti-Covid, ora che è stato approvato dalle autorità sanitarie l'utilizzo di quello di Pfizer-BioNtech- il tema adesso è quello di vaccinare quante più persone possibile; e il ministro della salute, Matt Hancock, ha detto di essere pronto a farlo per primo e in diretta tv.    Intervistato su Good Morning Britain di Itv da Piers Morgan, il ministro non si è tirato indietro di fronte alla proposta del giornalista: "Facciamolo insieme, in diretta tv: sarebbe un messaggio potente e manderebbe il giusto messaggio".  "Certamente, lo potremmo fare insieme, Piers", ha concordato il ministro. Hancock, che ha 42 anni, ha fatto notare che in realta' occorrerebbe un'autorizzazione specifica, visto che non e' tra le categorie a rischio:  "Dovremmo avere un'approvazione perché, ovviamente, c'è una priorità (alle vaccinazioni) data dalle necessita' cliniche e, per fortuna, come uomo sano e di mezza età, non sono in cima alla priorita'". Ma ha aggiunto di essere "pronto a farlo" e che se aiutasse a persuadere gli altri a farsi vaccinare "ne varrebbe la pena". 

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