Coronavirus
Gimbe, in calo gli attualmente positivi e stabilii decessi: aumentati del 50 per cento i tamponi
"A livello nazionale - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - scendono da 7 settimane i nuovi casi settimanali. Nell'ultima settimana tuttavia il calo è solo dell'1,9% anche in ragione di un aumento dei tamponi totali che sfiora il 50%: ben +930 mila rispetto alla settimana precedente". In sette Regioni si rileva un aumento percentuale dei contagi, anche se in termini assoluti gli incrementi sono modesti: Liguria (+14), Umbria (+19) Friuli Venezia Giulia (+114), Campania (+120), Lombardia (+129), Piemonte (+131), Lazio (+156). Scendono a 9 le Province con incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti e nessuna conta oltre 150 casi per 100.000 abitanti. Sostanzialmente stabili i decessi: 271 negli ultimi 7 giorni (di cui 28 riferiti a periodi precedenti), con una media di 39 al giorno rispetto ai 38 della settimana precedente.
"Sul fronte ospedaliero - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari di Gimbe - si registra un ulteriore calo dei posti letto occupati dai pazienti COVID-19: rispetto alla settimana precedente scendono del 9,1% in area medica e del 4,1% in terapia intensiva". A livello nazionale il tasso di occupazione rimane molto basso (4% in area medica e 4% in area critica) e nessuna Regione supera le soglie del 15% per l'area medica e del 10% per l'area critica. "Stabili gli ingressi giornalieri in terapia intensiva - spiega Marco Mosti, Direttore Operativo di Gimbe - con una media mobile a 7 giorni di 20 ingressi/die rispetto ai 19 della settimana precedente".