POLITICA
L'ipotesi
Giorgetti: "Sforare il 3%? Sì per mettere il Paese in sicurezza"
Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ospite alla Versiliana di Marina di Pietrasanta. "Sequestro dei beni? La Lega non esisterebbe più". "Migranti? Meno sbarchi in Italia, più soldi per i poveri italiani"
I problemi della Lega
"Se tutti i futuri proventi che arrivano alla Lega vengono sequestrati, è evidente a quel punto che il partito non può più esistere, perché non ha più soldi. Questo se dovesse esserci questa interpretazione da parte della magistratura, che non contestiamo in quanto tale, ma perché frutto di una decisione su una sentenza non definitiva. Se fosse dopo la Cassazione non avrei nulla da dire". Così Giorgetti sull'ipotesi che il 5 settembre il tribunale del riesame possa decidere di sequestrare tutti i soldi della Lega.
Migranti
"L'Italia deve dimostrare di essere uno Stato serio, deve dimostrare fermezza, uno Stato deve avere dei confini. Se dimostri fermezza chiudi il tema degli arrivi, se chiudi gli arrivi poi puoi discutere dei migranti che ci sono qui, rimpatriare quelli che non hanno diritto di essere qui e regolarizzare quelli che invece hanno diritto di essere qui", dice Giorgetti sui migranti. E poi annuncia: meno migranti in Italia, più soldi per i poveri italiani? "E' brutto da dirsi, sembra un po' razzista ma sarà così nella prossima legge di bilancio", "anche se dobbiamo fronteggiare le spese dei governi precedenti".
Il ponte crollato
"Primo obiettivo è la revoca della concessione alla società Autostrade, poi discuteremo politicamente come procedere" sulla gestione della rete autostradale, ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dicendo anche che "il fatto è talmente eclatante" e che "la responsabilità di Autostrade appare evidente. La vedo difficile pensarla diversamente".
"Stiamo cambiando le cose"
Lega e M5s sapevano "dall'inizio che sono cose diverse, che ci sono delle originalità diverse, però ambedue vogliamo cambiare le cose, lo stiamo facendo", ha detto Giorgetti, concludendo: "Non sono preoccupato, quando dalla settimana prossima ricominceranno gli incontri tematici punto su punto tra di noi, troveremo le mediazioni giuste nell'interesse del Paese".