SCIENZA
Il 2014 nell'Artico
Clima: Polo Nord, situazione sempre più drammatica
Nel circolo polare artico l'aumento della temperatura corre a velocità doppia rispetto al resto del pianeta
National Oceanic and Atmospheric Administration), la sezione del Dipartimento del Commercio Usa che si occupa del Polo Nord che ha diffuso l'ultimo aggiornamento della "Arctic Report Card 2014".
Le conclusioni dei glaciologi (e non solo loro) che vi lavorano sono, ancora una volta, allarmanti.
Riscaldamento veloce
I cambiamenti climatici in corso nell'area artica sono sempre più veloci. La temperatura dell'aria e dei mari continua a crescere a un tasso doppio di qualsiasi altro luogo sulla Terra. Nonostante ciò, si è registrato un lieve incremento dello spessore dei ghiacci polari nel marzo 2014 e, in Groenlandia, solo una lieve diminuzione della massa totale della calotta glaciale durante l'estate.
Il riscaldamento dell'atmosfera artica ha provocato l'arrivo molto più a Sud del consueto di flussi di aria gelida: è accaduto negli USA orientali e nella Russia centrale. Ma si sono registrate anche insolite intrusioni di aria calda in Alaska e nel nord Europa.
Gli orsi bianchi
Il riscaldamento polare - con la diminuzione della disponibilità di ghiaccio marino - minaccia sempre di più la sopravvivenza degli orsi bianchi, il cui numero è fortemente calato sia nella parte occidentale della baia di Hudson che nel Mare di Beaufort (a Nord dell'Alaska).
La neve e il ghiaccio
Nel mese di Aprile 2014 la copertura nevosa eurasiatica ha raggiunto il limite più basso dal 1967 e l'estensione del ghiaccio marino, nel mese di settembre, è stata misurata come la sesta più ridotta dal 1979.
Quasi il 40% della calotta bianca che ricopre la superficie della Groenlandia ha sperimentato, durante l'estate 2014, condizioni di fusione. La misurazione dell'albedo (la riflettività della luce solare) ha toccato un nuovo record negativo nel mese di agosto.
La vegetazione
Con l'allungamento della stagione estiva, la vegetazione - in particolare la tundra - continua il processo di estensione registrato negli ultimi anni; ciò si inscrive nel processo di aumento della biomassa in tutta l'area, con un prodigioso sviluppo del plancton marino.
di Stefano Lamorgese
L'anno sta per finire e molti colgono l'occasione per tirare le somme delle attività svolte durante il suo corso. Capita anche agli scienziati del NOAA (
Le conclusioni dei glaciologi (e non solo loro) che vi lavorano sono, ancora una volta, allarmanti.
Riscaldamento veloce
I cambiamenti climatici in corso nell'area artica sono sempre più veloci. La temperatura dell'aria e dei mari continua a crescere a un tasso doppio di qualsiasi altro luogo sulla Terra. Nonostante ciò, si è registrato un lieve incremento dello spessore dei ghiacci polari nel marzo 2014 e, in Groenlandia, solo una lieve diminuzione della massa totale della calotta glaciale durante l'estate.
Il riscaldamento dell'atmosfera artica ha provocato l'arrivo molto più a Sud del consueto di flussi di aria gelida: è accaduto negli USA orientali e nella Russia centrale. Ma si sono registrate anche insolite intrusioni di aria calda in Alaska e nel nord Europa.
Gli orsi bianchi
Il riscaldamento polare - con la diminuzione della disponibilità di ghiaccio marino - minaccia sempre di più la sopravvivenza degli orsi bianchi, il cui numero è fortemente calato sia nella parte occidentale della baia di Hudson che nel Mare di Beaufort (a Nord dell'Alaska).
La neve e il ghiaccio
Nel mese di Aprile 2014 la copertura nevosa eurasiatica ha raggiunto il limite più basso dal 1967 e l'estensione del ghiaccio marino, nel mese di settembre, è stata misurata come la sesta più ridotta dal 1979.
Quasi il 40% della calotta bianca che ricopre la superficie della Groenlandia ha sperimentato, durante l'estate 2014, condizioni di fusione. La misurazione dell'albedo (la riflettività della luce solare) ha toccato un nuovo record negativo nel mese di agosto.
La vegetazione
Con l'allungamento della stagione estiva, la vegetazione - in particolare la tundra - continua il processo di estensione registrato negli ultimi anni; ciò si inscrive nel processo di aumento della biomassa in tutta l'area, con un prodigioso sviluppo del plancton marino.