Coronavirus
Incontro istituzionale
Scuola, sindaci a ministra Azzolina: "Riapriamo, ma in sicurezza"
Decaro, presidente Anci: massima e unitaria disponibilità ma anche nodi da sciogliere: orari scaglionati, trasporti, protocolli sanitari, connessioni per dda
Nodi da sciogliere
"La nostra massima e unitaria disponibilità a collaborare, però, non può prescindere da alcuni nodi sui quali siamo tornati a sollecitare la ministra e, per suo tramite, l'intero governo: bisogna intervenire perché si fissino orari di ingresso e uscita davvero scaglionati e sull'incremento di mezzi di trasporto, soprattutto extraurbani, al fine di garantire che si evitino affollamenti sugli autobus e alle fermate". Servono anche, ha aggiunto Decaro, "protocolli sanitari univoci e chiari per fissare le modalità di tracciamento, di quarantena e utilizzo dei test rapidi. Nel corso della riunione è emersa anche la necessità dell'adeguamento tecnologico delle scuole per consentire che la didattica a distanza conti su connessioni efficienti". Se il rientro a scuola sarà per tutti il 9 dicembre si saprà ufficialmente solo tra qualche giorno. Nonostante lo scetticismo di alcuni epidemiologi, il comitato tecnico-scientifico e parte del governo propendono per riaprire il giorno successivo alla festa dell'Immacolata.
Azzolina: bene spirito collaborazione
"Ho molto apprezzato lo spirito di collaborazione emerso dalla riunione con i sindaci delle aree metropolitane. Siamo tutti d'accordo che la scuola sia una priorità, lavoriamo insieme per riportare gradualmente gli studenti in classe", commenta la ministra Lucia Azzolina dopo l'incontro con i sindaci delle città metropolitane.
"Per me è molto importante - con prudenza, gradualità, secondo dei principi di proporzionalità - riportare a scuola pian piano i nostri studenti, sempre a condizione che la curva dei contagi decresca. Nel momento in cui si potranno alleggerire le restrizioni per tutti i cittadini anche la scuola deve poterne beneficiare", ha ribadito la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina a "Stasera Italia" su Retequattro. Quanto all'incontro di oggi con i sindaci delle città metropolitane, per la ministra "c'è stato un dialogo proficuo e siamo tutti d'accordo che la scuola debba ritornare il prima possibile in presenza, e questa è una priorità per tutti". La scuola, come ormai confermano diversi studi, ha sottolineato, "non è stata la responsabile della seconda ondata". Sull'ipotesi di un ritorno a scuola in presenza il 9 dicembre, Azzolina ha chiarito: "Non sarebbe serio da parte mia in questo momento dare delle date, dobbiamo discuterne insieme a tutto il governo e tutto ciò dipenderà da come andrà la curva dei contagi nei prossimi giorni". "Abbiamo bisogno, come un governo serio deve fare - ha aggiunto - di osservare i contagi nei prossimi giorni, se la curva continuerà a decrescere, come al momento appare possa essere possibile, allora sì che possiamo pensare non a un ritorno di tutti gli studenti delle scuole superiori a scuola, ma di una parte, gradualmente".