Coronavirus
Milano
Coronavirus, i dati in diretta dalla Regione: "In Lombardia altri 241 morti, totale a 11.142"
Gallera: "61.326 positivi in Lombardia, con 1.012 contagiati nelle ultime 24 ore a fronte di 3.778 tamponi (214.870 i test in totale). Sale numero dei pazienti ricoverati, oggi a 12.077 (+49), ma calano i pazienti in terapia intensiva: 1.122 persone, 21 in meno da ieri. I dimessi sono 17.821, 743 in più da ieri.
"In Lombardia sono state dimesse in totale 36.985 persone, con un aumento di 743 unità nelle ultime 24 ore".
A Milano e provincia i nuovi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore sono stati 189, raggiungendo un totale di 14.350 ha quindi aggiunto Gallera. Ieri le persone positive erano aumentate di 481 unità rispetto al giorno precedente. A Milano città i nuovi casi sono stati 57 mentre ieri, sempre sul giorno precedente, i contagi erano aumentati di 296 unità.
"Si è insediata la commissione sulle Rsa. Un gruppo di persone di altissimo livello. Vogliamo che ci sia un quadro autorevole e indipendente, basato su dati scientifici, che ci spieghi cosa è accaduto all'interno del mondo delle residenze per anziani, se ci sono stati errori o qualche ammanco". Così l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera.
Per i tamponi "noi facciamo il massimo che il mercato ci consente di fare" ha detto Gallera, nel consueto aggiornamento sulla situazione del Coronavirus in una diretta Facebook ricordando che si è passati a fare fino a 10mila tamponi al giorno.
"Nei Pronto Soccorso ci dicono che si è tornati quasi a una situazione di normalità. Negli ospedali si presentano più pazienti con patologie ordinarie che pazienti Covid", ha aggiunto Gallera.
"Da oggi continuiamo a darvi i dati ma questo elemento di approfondimento perde la sua attenzione, ha trovato una sua situazione di stabilità, è bene che si parli del domani, di come progettare la riapertura la ripresa" ha quindi detto Gallera, spiegando che "non c'è una situazione critica all'interno delle nostre strutture ospedaliere. L'attenzione deve rimanere alta ma iniziamo a guardare a come riprendiamo la nostra quotidianità che sarà diversa".