POLITICA
L'intervista al 'Die Welt'
Dopo la vittoria del 'no' il M5S torna all'attacco. Di Battista: "Vogliamo referendum sull'euro"
"Di esperimento visionario fallito" in riferimento alla moneta unica, aveva parlato nei giorni scorsi, anche il leader della lega, Matteo Salvini sostenendo che "l'Italia ha bisogno di una moneta corrispondente ai suoi valori, alla sua storia, alla sua economia"
Alla domanda se l'M5S abbia calcolato le conseguenze di un'uscita dell'Italia dall'euro, Di Battista ha risposto di "conoscere le conseguenze della sua introduzione, la caduta del potere d'acquisto, dei salari, della competitività industriale, del disfacimento sociale e della disoccupazione".
Illustrando la natura dei 5 Stelle, l'esponente politico ha detto: "Non siamo un movimento antipolitico, nè un partito di protesta". Il sostegno "alle piccole e medie imprese" è, per l'esponente dei 5 Stelle, la ricetta con cui ritrovare la crescita economica e, in concreto Di Battista propone "diminuzione delle tasse", "banche pubbliche che permettano investimenti per queste imprese e il reddito di cittadinanza".
"Una seria lotta alla corruzione" permetterà di finanziare queste iniziative, ha aggiunto. L'intervista compare al fianco di quella all'ex leader dell'euroscettico Ukip, Nigel Farage e si inserisce nel dibattito aperto dal quotidiano tedesco due giorni fa sul futuro dell'Europa. "I nemici dell'Europa sono i tecnocrati", ha detto a proposito di Battista, "noi vogliamo salvare l'Europa dei popoli perchè questa non lo è".
Subito dopo la vittoria del 'no' al referendum, anche il leader della Lega, Matteo Salvini aveva rinnovato la sua proposta di abbandonare la moneta unica: "L'Italia ha bisogno di una moneta corrispondente ai suoi valori, alla sua storia, alla sua economia. L'euro è una moneta tedesca, come l'Ue è a trazione tedesca" aveva sostenuto durante il sui intervento ad "Agorà" su Rai3. Salvini ha specificato che "l'euro è una sovrastruttura che crolla, ed è stato un esperimento visionario fallito".