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ITALIA

Cambiamenti climatici

Maltempo, Coldiretti: milioni di danni nei campi

La situazione più grave è stata provocata dall'esondazione del fiume Panaro in Emilia nel modenese che - sottolinea l'associazione degli agricoltori - ha  colpito uno dei territori più fertili della campagna modenese  caratterizzata da coltivazioni di grano ma anche vigneti, frutteti e allevamenti di bovini da latte per Parmigiano Reggiano

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Nelle campagne italiane è calamità con milioni di euro di danni alle coltivazioni e agli allevamenti. Aziende agricole isolate, grano e foraggi per gli animali appena seminati spazzati via dall'acqua, coltivazioni di ortaggi allagate come frutteti, vigneti e olive strappate dagli alberi per la furia del  vento ma anche macchine e trattori nel fango e strade rurali franate o bloccate dalla neve. E' lo scenario descritto in base al monitoraggio effettuato dalla Coldiretti che chiede l'avvio delle procedure per verificare lo stato di calamità nelle zone più colpite da maltempo lungo la Penisola, dal Veneto all'Emilia, dalla Campania alla Puglia fino alla Sicilia.       

La situazione più grave è stata provocata dall'esondazione del fiume Panaro in Emilia nel modenese che - sottolinea la Coldiretti - ha  colpito uno dei territori più fertili della campagna modenese  caratterizzata da coltivazioni di grano ma anche vigneti, frutteti e allevamenti di bovini da latte per Parmigiano Reggiano. Nelle campagne si registrano, oltre ai disagi degli agricoltori e delle loro famiglie che hanno dovuto abbandonare le loro case, danni alle abitazioni e ai  magazzini, attrezzature e trattori resi inutilizzabili.       

Ma difficoltà - continua la Coldiretti - si registrano dal Veneto dove aziende agricole ed agriturismi sono isolati dalle frane fino alla  Campania con i danni maggiori segnalati nell'agro sarnese nocerino  dove ad essere stati colpiti sono le coltivazioni in pieno campo di  cipollotto dop, scarole, verze e ortaggi invernali.

Trombe d'aria e nubifragi in tutta la Puglia hanno colpito - riferisce ancora la Coldiretti - gli uliveti pronti alla raccolta  nel brindisino e trascinato via grano e foraggio appena seminati nel  barese mentre nella Sicilia orientale fango sulle strade, smottamenti muretti e difficoltà nella viabilità a causa del maltempo.       

Le ultime bufere fanno salire il conto degli eventi estremi che hanno  colpito l'Italia nel 2020 con una media, fino ad ora, di oltre quattro nubifragi al giorno tra nevicate anomale, grandinate, tornado,  tempeste di fulmini e bombe d'acqua che hanno provocato danni nelle città e nelle campagne, secondo l'analisi della Coldiretti della banca dati dell'European Severe Weather Database (Eswd).       

I cambiamenti climatici si abbattono su un territorio fragile con ben  a 7.275 i comuni italiani che parte del territorio in pericolo di  dissesto idrogeologico, il 91,3% del totale nazionale sulla base dei  dati Ispra. Il risultato è che sono 7 milioni gli italiani che vivono  in aree a rischio frane, alluvioni ed esondazioni di fiumi in una  situazione di incertezza determinata dall'andamento meteorologico che  condiziona la vita e il lavoro.
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