Chiuso il Brennero
Italia sferzata dal maltempo: operaio muore nel Potentino, allerta fiumi e caos neve
Appello di Zaia: 'Non andate nel Bellunese'. Il Veneto e l'Emilia Romagna chiedono lo stato di crisi. Nubifragi in Campania, allagamenti e frane in Sicilia, Eolie isolate
Operaio morto nel Potentino
Si tratta di un uomo di 51 anni deceduto nel pomeriggio a Pignola: travolto dall'acqua, è caduto in un canale che attraversa la strada, mentre stava intervenendo per verificare le conseguenze del maltempo nella zona. L'uomo lavorava per conto dell'ufficio tecnico comunale. Durante il sopralluogo in una zona nei pressi del lago di Pantano è stato travolto dall'acqua e dal fango ed è finito in uno dei canali di scolo che passano sotto la sede stradale. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco per estrarre il cadavere.
Critica la situazione in Veneto. Una ventina di persone residenti nella frazione di Settecà e a Torri di Quartesolo (Vicenza) sono state portate in salvo dai vigili del fuoco dopo l'esondazione della roggia Caveggiara. In alcuni punti l'acqua ha raggiunto oltre un metro d'altezza, allagando i piani bassi delle abitazioni. Le squadre intervenute da Vicenza, Verona e Rovigo con oltre 30 operatori tra cui gli operatori Speleo Alpino Fluviali, hanno lavorato per portare fuori dalle case tutte le persone che si trovano già in sicurezza nei piani alti.
"A causa del rischio di frane e valanghe provocato dal maltempo di queste ore invito tutti i cittadini ad evitare di dirigersi verso il bellunese" è l'appello del governatore presidente, Luca Zaia, sulla scorta degli aggiornamenti sulla situazione nella provincia di Belluno, dove collegamenti e viabilità sono in crisi per le piogge, le nevicate e i conseguenti smottamenti. Un piccolo ponte su un torrente è crollato ieri sera a causa del maltempo proprio nella zona di Belluno, a Gosaldo, facendo precipitare nel greto un mezzo dei vigili del fuoco, vuoto perché i tre occupanti si erano già messi al sicuro.
Il Presidente del Veneto ha avviato l'iter per la dichiarazione dello stato di crisi per le zone della regione colpite dal maltempo. Lo stato di crisi, al momento, riguarda comuni delle zone dell'Alto Vicentino, della Pedemontana trevigiana e il territorio della Provincia di Belluno.
Sulle Dolomiti di Sesto, come anche sulle Dolomiti tra la Marmolada e Fiera di Primiero il pericolo valanghe è "molto forte" (grado 5 di 5). Nel resto dell'Alto Adige, ad esclusione della val d'Adige, è invece "forte" (grado 4 di 4). Numerose le località isolate.
Nelle regioni più colpite sono caduti da 80 a 140 cm di neve. In molte regioni domenica cadranno da 60 a 110 cm di neve, localmente anche di più. A rendere ancora più difficile la situazione il forte vento da sud che causa accumuli di neve.
In Emilia Romagna, la rottura dell'argine del fiume Panaro che ha prodotto una copiosa uscita d'acqua è avvenuta nel territorio comunale di Castelfranco Emilia, a poca distanza da Nonantola e da Modena. Sono state predisposte, nel rispetto della normativa vigente relativa all'emergenza covid, tre strutture dedicate all'accoglienza di eventuali sfollati: il Pala Reggiani, la Palestra delle Scuole Guinizelli e la Palestra delle Scuole "Rosse". E' chiuso un tratto della ferrovia tra Castelfranco e Modena. Un déjà vu, quasi sette anni dopo. Allora fu il Secchia, questa volta è stato il Panaro a rompere un argine in una zona compresa tra Castelfranco Emilia e Nonantola. Il bilancio è di circa 400 sfollati, per l'esattezza 64 persone sono state accolte nelle aree di assistenza organizzate nel modenese, 300 sono ospiti di parenti. I danni si annunciano ingenti, sia dal punto di vista dell'agricoltura che da quello delle attività imprenditoriali. Sono numerose le testimonianze lungo la via Emilia (il Comune di Modena ne ha deciso la chiusura di un ampio tratto, stesso discorso vale per i ponti) di imprese violate dall'acqua: dal ristorante per grandi eventi al concessionario di auto. Metri d'acqua anche dentro le abitazioni. Un pilone in pietra del Ponte Samone di Pavullo ha ceduto. La beffa per questi luoghi è arrivata nel giorno in cui il cambio di colore dell'emergenza Covid avrebbe dovuto portare qualche spiraglio di positività in un periodo di certo non facile.
L'autostrada del Brennero è stata riaperta al traffico. L'A22 era chiusa da sabato sera per motivi di sicurezza tra Vipiteno e il confine di Stato. Il via libera alla riapertura è arrivato dalla Commissione valanghe, che ha rivalutato la situazione dopo il passaggio dell'ondata di maltempo.
A Levico, in via precauzionale, sono stati chiusi i ponti, mentre lungo la sp 133 del Menador, che collega Caldonazzo e Levico con Monte Rovere, si è verificato uno smottamento che ha bloccato la circolazione: oltre ad essersi riversata sull'asfalto un'ampia colata di fango e detriti, è finita in strada anche una pianta. Una frana è stata registrata anche lungo la provinciale 65, tra Telve e Torcegno, in Valsugana: anche in questo caso la strada risulta bloccata. Sempre in Valsugana, l'innalzamento del livello del Brenta sta destando preoccupazioni: come testimonia anche dal sindaco di Borgo Valsugana, nella notte si sono concluse le operazioni di chiusura "del ponte all'altezza bar Cusso e predisposte le barriere presso il ponte tra via Roma e viale città di Prato", spiega il primo cittadino. "A Olle, invece, è stato chiuso un tratto di Via Volpi. Pertanto domani la viabilità ordinaria risulterà in parte modificata. Prego prestare la massima attenzione e evitare di avvicinarsi a luoghi pericolosi. Grazie ai Vigili del Fuoco, bacini montani e protezione civile". Nella notte si sono invece registrate frane e smottamenti lungo la sp 79 del Brocono. Le frazioni di Ronco - Chiesa e Ronco - Cainari, in Vanoi, sono quindi rimaste isolate. Vigili del fuoco e Servizio gestione strade sono sul posto per interventi e verifiche.
Allagamenti e frane in Sicilia, Eolie isolate
Due frane si son verificate nel Palermitano, sulle statali Palermo-Sciacca e Termini Imerese-Caccamo. La prima ha interessato il tratto nei pressi di Ponte Balletto, tra San Cipirello e Camporeale. Numerosi gli allagamenti a Palermo: a Mondello (nella zona di piazza Valdesi, viale Regina Elena e principe di Scalea), a Partanna Mondello, in via Messina Marine (nei pressi dell'ospedale Buccheri La Ferla). Chiusa al traffico via Imera. A Messina e provincia strade allagate e frane a Terme Vigliatore, a Basicò, Novara di Sicilia e Tripi. Fermi da ieri pomeriggio i collegamenti con le Eolie a causa del forte vento di Scirocco. Nella città dello Stretto l'amministrazione comunale ha disposto la chiusura dei cimiteri e delle ville comunali, dato che anche per oggi c'è un grado di allerta arancione. Rinviata la campagna di screening Covid-19 per gli studenti, prevista oggi e rimandata a domani. Sempre per il maltempo, a Messina, di nuovo chiuso il porto di Tremestieri. Le navi sono dirottate al porto storico e alla rada San Francesco, di conseguenza i tir attraversano il centro città. A Messina frane e allagamenti, evacuate alcune abitazioni.
A Roma disposta la chiusura degli accessi alle banchine del Tevere
"La Protezione Civile di Roma Capitale ha disposto la chiusura degli accessi alle banchine del Tevere, sulla base dell'informativa del Centro Funzionale Regionale, emessa alle 4:05 del 6 dicembre, con la quale viene comunicato che, a seguito delle piogge che hanno interessato e interessano il bacino del fiume Tevere e dei suoi principali affluenti, si prevede che dal pomeriggio/sera di domenica 6 dicembre 2020 i livelli idrici del Tevere potranno interessare parzialmente le banchine del tratto urbano nelle zone più depresse. La quota iniziale di allagamento delle banchine del tratto urbano presso la stazione idrometrica di Ripetta è stata individuata a m. 7,00". Lo comunica il profilo Twitter ufficiale del Comune di Roma.
In Calabria temporali e forti raffiche di vento
La situazione più critica si sta manifestando a Reggio, dove ci sono stati vari allagamenti di strade e scantinati ed è caduto anche qualche albero. Decine gli interventi dei vigili del fuoco. Il vento ha danneggiato anche le coperture di alcune case. Il Comune di Reggio Calabria ha disposto la chiusura della Villa comunale per il rischio della caduta di alberi.
Allagamenti in Campania
Precipitazioni anche a carattere temporalesco stanno interessando, in particolare, in Campania diversi comuni del casertano e della provincia di Napoli. Interventi da parte di squadre della Protezione civile della Regione Campania dotate di idrovore sono in corso a Torre del Greco. Sotto osservazione il fiume Liri-Garigliano. Prosegue il monitoraggio da parte del Centro funzionale e della Sala operativa, in stretto raccordo anche con il Dipartimento Nazionale: si è svolto questa mattina un comitato operativo e nel pomeriggio si terrà un nuovo brief. Si segnalano in diverse aree del territorio temporali anche di forte intensità, venti forti meridionali con raffiche e mare agitato.