Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/manovra-Dombrovskis-italia-sia-responsabile-tenga-tassi-bassi-di-maio-governon-non-arretrera-e9fbb45e-b495-427b-9ba3-f8c50955bd4c.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Presidenza Ue Austria: Italia chiarisca

Manovra. Dombrovskis: Ue pronta ad applicare regole patto. Di Maio: governo non arretrerà

"Il presidente Juncker - precisa il suo vice - ha detto che dobbiamo essere rigidi ma giusti". Il vicepremier Salvini attacca: "Nessuno venga a dire che l'Italia non può investire in sicurezza .Il premier italiano Giuseppe Conte: "dimostreremo bontà del lavoro fatto sin qui". Lo spread sale a 302, tasso Btp a nuovi massimi da 2014. Alle 17 vertice ristretto a Palazzo Chigi Conte-vicepremier-Tria

Condividi

Manovra in corso, nuovo vertice stasera a Palazzo Chigi sul Def. Ultimo confronto tra il premier Conte, i vicepremier Salvini e Di Maio, il ministro del Tesoro Tria. L'incontro alla fine di un'altra giornata difficile sui mercati, con lo spread balzato a 303,7 sui massimi dal 2013, il rendimento del Btp a 10 anni a 3,44% e la Borsa ancora in territorio negativo. Resta alta tensione Ue-Italia. Dall'Ecofin, il vicepresidente Dombrovskis avverte che la Commissione è pronta ad applicare le regole del Patto di Stabilità sull'Italia 'che oltrepassa la flessibilità concessa'. 'Le minacce non ci fermano, la Commissione non ha neanche l'1% dei consensi dei cittadini', attacca Di Maio. Mentre Salvini usa il sarcasmo contro Juncker: 'Io parlo con persone sobrie. I paragoni con la Grecia non stanno nè in cielo nè in terra'.

Conte: "Al lavoro per il cambiamento"
"Al lavoro per il cambiamento. Tutti insieme avanti determinati con gli impegni presi. La nostra manovra, per la prima volta, mette al centro i cittadini e fa il bene della gente". Cosi' twitta il premier Giuseppe Conte nel corso del vertice sulla manovra a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio posta anche una foto con tutti i partecipanti alla riunione dove si vede anche un sorridente Giovanni Tria. Al tavolo della discussione si vedono anche i sottosegretari al Mef, Laura Castelli e Massimo Garavaglia; il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti; il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e i due vice premier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. 




Dombrovskis: "Pronti ad applicare regole del patto di stabilità"
"Il primo piano di bilancio pare muoversi in una direzione che va ben al di là della flessibilità. Quello che ha sottolineato il presidente Juncker è che abbiamo bisogno di applicare le regole del Patto di stabilità e crescita, ed è questo che la Commissione è disposta a fare". Lo afferma il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine dell'Ecofin a Lussemburgo, rispondendo a una domanda sulla manovra italiana dopo le dichiarazioni di ieri del presidente della Commissone Ue, Jean-Claude Juncker.

"Il presidente Juncker - precisa il suo vice - ha detto che dobbiamo essere rigidi ma giusti. Ha chiesto un'applicazione equa delle regole. Come commissione Ue sapete che abbiamo presentato una comunicazione sul migliore uso della flessibilità nell'ambito del Patto di stabilità e crescita, e l'Italia è il Paese che trae maggiori vantaggi da questa flessibilità".

Salvini: "Con buona pace di Juncker, investiamo per la sicurezza"
A poche ore dalle dichiarazioni di Juncker, il vicepremier italiano, Matteo Salvini da Napoli, replica: "Con buona pace di Juncker e compagni, abbiamo intenzione di investire risorse per la sicurezza. Nessuno venga a dire che l'Italia non può investire in sicurezza - dice - Juncker e compagni possono insultare e minacciare, noi proseguiremo su questa strada".  "Parlo con le persone sobrie, che non fanno paragoni che non stanno né in cielo né in terra" aggiunge poi, rispondendo alla cronista di 'Tagada'' di La7 che gli chiedeva di commentare le dichiarazioni di "chi nella Commissione europea ha paragonato l'Italia alla Grecia", come fatto da Juncker. 

Di Maio: "Ci sono attacchi preventivi dalle istituzioni europee"
Dello stesso avviso, l'altro vicepremier, Luigi Di Maio, che arrivando all'assemblea del Forum del Terzo settore, sottolinea: "Non sono preoccupato perchè il Def e la manovra ancora non sono nella disponibilità delle istituzioni europee, ci diano il tempo di far vedere cosa vogliamo fare per la crescita e poi ne discutiamo". E aggiunge: "Ci sono attacchi da tutti i fronti dalle istituzioni europee che ancora non hanno letto la manovra quindi non vedo come possano giudicare. Una cosa è certa: il 2,4% di deficit è stato tollerato in passato, resta per 3 anni e non andremo oltre, se lo tolgano dalla testa che torniamo indietro", sottolinea. "Sto vedendo una aggressione preventiva all'Italia che dimostra tutto il pregiudizio verso di noi", conclude. 

“Non vogliamo nè uscire dall'euro nè dall'Europa, sia chiaro, ma il governo è compatto e non arretrerà - ribadisce Di Maio - Siamo i primi a volerli incontrare se vogliono parlare della Manovra, stiamo anche tre giorni chiusi dentro a spiegare ma diritti e conti in ordine possono stare nella stessa Manovra". "Ci saranno 3 miliardi di risparmio sull'Ires per tutte le aziende che assumono a tempo indeterminato" ha concluso.

Di Maio infine - nel corso di una trasmissione radiofonica  - che "Non c'è nessun complotto da invocare"". Però, ha fatto notare, ci sono "esponenti della Commissione europea, esponenti di partiti che sostengono questa Commissione, Merkel, Macron, Renzi che sperano che questo governo cada: è assodato, loro ci combattono con la storia dello spread ma non devono fare colpi bassi" come le dichiarazioni fatte ieri sperando che lo spread si alzi


Presidenza Ue Austria: Italia deve chiarire, maggioranza chiede rispetto regole
Nonostante le parole di rassicurazione del premier italiano, la Presidenza austriaca dell'Ue, insiste: "C'è la necessità do chiarire da parte dell'Italia quali siano i suoi piani di bilancio, percè c'è una discussione tra gli stati membri" in quanto "l'eurogruppo è un unione monetaria, siamo insieme in questa famiglia e dobbiamo risolvere insieme la situazione della stabilità". 

Germania: amici dell'Italia, ma regole valgono
"Siamo felici della nostra buona e costruttiva cooperazione con il governo italiano, ed intendiamo continuare su questa strada": lo ha detto oggi a Berlino il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert. Che però ha anche ribadito "il convincimento tedesco" che "le regole del patto di stabilità e di crescita europeo nonchè una solida politica dei conti pubblici siano la migliore base per uno sviluppo di lungo termine". L'affermazione di Seibert arriva come risposta indiretta alle dichiarazioni del vicepremier Luigi Di Maio secondo cui "Merkel, Macron e Renzi sperano che questo governo cada: è assodato, loro ci combattono con la storia dello spread, ma non devono fare colpi bassi".

Lo spread sale a 302, tasso Btp a nuovi massimi da 2014
Lo spread tra Btp e Bund si allarga ancora e tocca i 302,3 punti base. Il tasso del decennale italiano sale al 3,44% aggiornando i massimi dal 2014. Milano limita i danni allo 0,29%.

Euro a picco, scivola a 1,15 dopo parole Borghi
L'euro scivola a 1,15 dollari, inanellando la quinta seduta consecutiva in ribasso e portandosi sui minimi da fine agosto. Aveva aperto sui mercati europei a 1,1579. A pesare, secondo l'agenzia Bloomberg, le parole del presidente della Commissione bilancio della Camera, Claudio Borghi. L'agenzia riporta una dichiarazione di Borghi a Radio Anch'io: "sono più che convinto che l'Italia, con una sua moneta, sarebbe in grado di risolvere i suoi problemi".

Nuovo vertice a Palazzo Chigi
Nuovo vertice economico oggi pomeriggio a palazzo Chigi alle 17. Alla riunione prenderanno parte, oltre al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il ministro dell'Economia Giovanni  Tria. All'incontro potrebbe partecipare in un secondo momento il ministro Enzo Moavero Milanesi che però alle 17 è atteso in Senato per un'informativa sugli sviluppi della situazione in Libia. La prima riunione della cabina di regia sugli investimenti, che era convocata alle 19 a palazzo Chigi, potrebbe slittare.

 Europa non  pronta ad affrontare altra crisi
L'Europa non  è preparata ad affrontare un altro forte rallentamento che metta alla prova il sistema finanziario e sarà più  esposta a una nuova eventuale crisi nonostante dopo l'ultima recessione gli emittenti abbiano beneficiato di condizioni del credito favorevoli e le banche abbiano rinforzato la loro solidità patrimoniale. Lo afferma Moody's investors service in un rapporto pubblicato oggi. Il rapporto  è in questo caso un'informativa sui mercati e "non
rappresenta un'azione di rating" specifica l'agenzia. 

Condividi