ITALIA
Proteste nel giorno della commemorazione
Schulz contestato a Lampedusa, lui risponde: "Solo in Italia mi chiamano nazista"
Davanti all'aeroporto di Lampedusa manifestazione di protesta vicino al convegno sull'immigrazione. Proteste anche dai pescatori
ricorda la strage del 3 ottobre, il presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz viene contestato. Durante il suo intervento al convegno al dibattito organizzato sull'isola, un lampedusano gli ha urlato "nazista". Vicino a lui, anche il presidente della Camera Laura Boldrini, e il ministro degli Esteri Federica Mogherini. Il contestatore ha attaccato l'istituzione europea per le "politiche di chiusura" e il "disinteresse" verso il fenomeno migratorio che interessa la maggiore delle Pelagie.
L'ironia di Schulz
Il presidente dell'Europarlamento ha risposto ai contestatori: ha sorriso e allargando le braccia ha risposto: "È molto divertente, soltanto in Italia mi chiamano nazista...". Il riferimento implicito senza dirlo, è quello al diverbio avuto anni fa al Parlamento europeo con l'ex premier Silvio Berlusconi che lo aveva definito in aula un 'kapo''. Poi Schulz ha ribadito: "Io non sono un nazista né un fascista, non lo sono mai stato".
La difesa di Mogherini
Essere oggi a Lampedusa "non è una pagliacciata ma un nostro preciso dovere politico, morale e istituzionale", così il ministro degli Esteri ha replicato ai contestatori. "Che ci sia l'Ue qui non è per niente banale - ha aggiunto - è il segno di un impegno che c'è stato e che continuerà. Questo è un segnale politico importante". Quella contro Shulz non è stata l'unica contestazione: in mattinata, anche un gruppo di pescatori ha protestato con una contromanifestazione al porto dell'isola.
Nel giorno in cui Lampedusa
L'ironia di Schulz
Il presidente dell'Europarlamento ha risposto ai contestatori: ha sorriso e allargando le braccia ha risposto: "È molto divertente, soltanto in Italia mi chiamano nazista...". Il riferimento implicito senza dirlo, è quello al diverbio avuto anni fa al Parlamento europeo con l'ex premier Silvio Berlusconi che lo aveva definito in aula un 'kapo''. Poi Schulz ha ribadito: "Io non sono un nazista né un fascista, non lo sono mai stato".
La difesa di Mogherini
Essere oggi a Lampedusa "non è una pagliacciata ma un nostro preciso dovere politico, morale e istituzionale", così il ministro degli Esteri ha replicato ai contestatori. "Che ci sia l'Ue qui non è per niente banale - ha aggiunto - è il segno di un impegno che c'è stato e che continuerà. Questo è un segnale politico importante". Quella contro Shulz non è stata l'unica contestazione: in mattinata, anche un gruppo di pescatori ha protestato con una contromanifestazione al porto dell'isola.