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POLITICA

Lega

Salvini: "Io presidente del Consiglio? Non ci manca molto"

Un Salvini a tutto campo parla della probabilità di un governo con il M5S perché nulla è impossibile ma "non sono disponibile ad andare con chiunque a ogni costo"

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di Tiziana Di Giovannandrea Matteo Salvini ne è convinto: "Non c'è niente di impossibile, non c'è niente di irrealizzabile", dice a Domenica Live il leader della Lega parlando di un possibile governo con il MoVimento 5 Stelle. Un capo del Carroccio a tutto campo affronta le principali questioni politiche sul tappeto in queste ore, nel nostro Paese, per superare lo stallo post elettorale.

"Vediamo cosa vogliono fare, il mio dovere è ascoltare tutti", afferma Salvini, che individua nell'abolizione della legge Fornero, nella riforma del rapporto con l'Europa, nella scuola e nella giustizia i possibili punti di contatto con i pentastellati.

No a un governo di scopo
Salvini non sarebbe disponibile ad un governo di scopo di un anno sostenuto da tutti. Il leader della Lega lo ha detto chiaramente: "Io non sono disponibile ad andare al governo a tutti i costi con chiunque. Quando sento: governo di larghe intese, tutti assieme per un anno... No! Cosa vogliono fare? Mio dovere è andare a sentire tutti gli altri, io rimango quello che ero prima, vediamo gli altri se passano dalle parole ai fatti anche se non c'è niente di impossibile".  Ha poi proseguito:  "Se trovo i numeri vado avanti ma se tutti dicono no, vado di fronte agli italiani a dire: 'Salvini ha vinto ma non lo fanno governare'. Mi sto battendo contro il governo di scopo perché dietro c'è la fregatura di chi vuole durare 5 anni".

"Io premier? Non ci manca molto"
Sul premierato afferma: "Io premier? Non ci manca molto..." spiegando: "Su un programma vero, reale, andrò in Parlamento e chiederò chi ci sta, se qualcuno dice sì, ci metto la faccia e per 5 anni mi metto anima e corpo a riportare l'Italia quello che deve essere".

Punti di contatto e di distanza con il M5S
Il leader del Carroccio sul rapporto con i 5 Stelle specifica che la Lega valuterà sul programma la possibilità di un accordo, come con qualunque altra forza in Parlamento spiegando che con il M5S, sulla carta, ci sono diversi punti di programma in comune: "Stando alle parole, la legge Fornero è una cosa che anche loro vorrebbero cambiare, c'è un rapporto con l'Europa da cambiare, c'è una riforma della scuola da cambiare. Lo sconto per chi è in carcere condannato a meno di 4 anni di galera...".

Dopodiché "cosa vogliono fare Pd, 5 Stelle? Vediamo!" anche perché "c'è una visione diversa sul lavoro. Loro vogliono dare 700-800 euro a chi sta a casa. Io non sono d'accordo, se uno è in difficoltà posso dare un prestito per aiutare a trovare lavoro, ma altrimenti quelli che lavorano che sono più stupidi degli altri? Vediamo, passiamo dalle parole ai fatti. Voglio capire, anche sulla Lega hanno detto tante cose, che siamo razzisti...". Di tutto questo, ha poi precisato, non si è parlato nel colloquio telefonico odierno con Luigi Di Maio: "Con Di Maio non abbiamo parlato di governo, c'è da far partire l'attività di Camera e Senato". 

No a un ritorno alle urne a breve
Nel caso in cui non si dovesse trovare un accordo sull'esecutivo Salvini si è detto contrario a tornare alle urne: "Non si può andare al voto subito... La gente ad un certo punto ti dice 'Basta' ".
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