Immigrazione: ancora sbarchi. Fassino: "Ok del Viminale al piano d'accoglienza"

10 giugno 2014Un'altra giornata di sbarchi: a Taranto 1027 migranti, 104 a Catania, altri 307 a Pozzallo, nel ragusano, 349 a Porto Empedocle, nell'agrigentino. Numeri che si sommano a quelli registrati in un fine settimana di fuoco: 8 mila gli arrivi sulle coste italiane. E mentre in Sicilia e in Puglia si lavora in condizioni di emergenza, al Viminale nella capitale il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha  incontrato il presidente dell'Anci Piero Fassino, accompagnato dal sindaco di Catania Enzo Bianco e di Palermo Leoluca Orlando. Nell'incontro al Viminale, ha spiegato Fassino, si è convenuto sulla necessità di adottare quanto prima un piano organico strutturale, perchè "l'attuale situazione di emergenza deve essere affrontata con una pianificazione che coinvolga tutti gli organi dello Stato e non i soli territori coinvolti, a cominciare dalla Sicilia". Un accordo-quadro che "verrà ratificato giovedì nell'ambito delle Conferenza Stato Regioni".Per quanto riguarda le risorse a breve un'intesa tra il Viminale e il Mef, Ministero delle Economia e delle Finanze. Perchè, ha detto Fassino "questa emergenza non può continuare a pesare soltanto sui Comuni".

L'accordo- quadro
Nello specifico, Fassino ha sottolineato che si prevede che l'accoglienza di primo impatto venga gestita dal ministero dell'Interno in collaborazione con gli enti territoriali; che vengano identificate i migranti e smistati nei Comuni con disponibilità di spazio. L'accordo-quadro, ha aggiunto il leader dei sindaci, "prevede anche un coinvolgimento maggiore della struttura Sprar, la cui accoglienza è stata aumentata da 13 mila a quasi 20 mila unità". 

Unhcr: "sconcerto" per il trattamento ai migranti 
Una situazione che ieri ha spinto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a ribadire che l'Italia non può essere lasciata sola a gestire l'emergenza. Appello cui ha fatto eco quello dell'agenzia delle Nazioni Unite che specificamente si occupa di rifugiati, l'Unhcr. L'Alto Commissariato per i rifugiati ha espresso sconcerto per la maniera in cui sono stati trattati circa 400 migranti e rifugiati di varie nazionalità (provenienti da Siria, Somalia ed Africa Sub-Sahariana) dopo essere stati sbarcati lunedì a Taranto. Agli operatori dell'Unhcr hanno riferito di essere stati divisi in gruppi in base alla destinazione preferita. Sono stati poi caricati su dei pullman e, dopo aver viaggiato tutta la notte, sarebbero stati abbandonati nei parcheggi di Roma Anagnina e Milano Rogoredo.