Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/misiani-stimiamo-ristori-a-350mila-imprese-si-punta-a-dl-domani-e421b908-a3b2-444e-a406-45843bc8cd47.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Con molta probabilità il Cdm si terrà domani

Coronavirus, Misiani: "Stimiamo ristori a 350mila imprese, si punta a Dl domani"

Il Decreto dovrebbe prevedere "contributi più generosi rispetto a quelli dei mesi scorsi per le imprese completamente bloccate" e "ci sarà una differenziazione tra chi può tenere aperto fino alle 18 e chi invece deve bloccare la propria attività H24" spiega il viceministro. Catalfo: "Indennizzi anche per lavoratori stagionali, spettacolo e turismo"

Condividi
Si terrà probabilmente domani, a quanto si apprende da fonti di governo, il Consiglio dei ministri, chiamato a varare il decreto ristoro, nel quale il governo inserirà gli indennizzi per le categorie più colpite dalle misure restrittive del Dpcm in vigore da oggi. Si attende nelle prossime ore, la convocazione ufficiale del Cdm. 

Misiani: "Si valuta  un ristoro pari tra 800-1.000 ma cifre ancora in definizione"
"Non è mai semplice assumere le decisioni come quelle che abbiamo dovuto assumere" e rispetto all'impatto economico sulle diverse categorie "abbiamo lavorato sabato,  domenica e lavoreremo ancora oggi" con "l'obiettivo di andare in Gazzetta Ufficiale domani con il decreto con una serie di misure a sostegno delle categorie interessate. Si valuta  un ristoro pari tra 800-1.000 ma le cifre sono ancora in definizione". Così il  Viceministro all'Economia, Antonio Misiani. E  aggiunge: "Stimiamo un aiuto per 350mila imprese nel  settore della ristorazione, dei bar, spettacolo e sport". 

Contributi differenziati fra chi ha attività bloccata
"Il Governo sta valutando di ampliare la platea di imprese interessate" ai contributi che il Governo sta  per erogare a sostegno delle aziende - dice ancora Misiani -"superando il  limite dei 5 milioni  di fatturato e dando i contributi anche alle grandi imprese" ed inoltre ci saranno "contributi più generosi per le imprese che avranno l'attività completamente  bloccata" in base alle misure previste dall'ultimo Dpcm, "quindi ci sarà una differenziazione fra chi può tenere aperta l'attività fino alle 18 e chi invece dovrà bloccare la propria  attività". 

Ci sarà un ulteriore reddito di cittadinanza per famiglie più fragili
Ci sarà un ulteriore mensilità di reddito di emergenza per quelle famiglie che non hanno accesso a nessuna delle misure di sostegno che sta prevedendo il Governo ma che noi  vogliamo cercare di garantire a tutti i cittadini interessati" dalle misure anti Covid aggiunge il viceministro all'Economia.

Ulteriore credito di imposta per gli affitti per 2 mensilità
Il Governo sta valutando nel prossimo decreto, che dovrebbe arrivare in Gazzetta Ufficiale domani, "un credito di imposta per gli affitti per 2 mensilità cedibile al proprietario" a   favore delle imprese maggiormente colpite dalle misure anti Covid dell'ultimo Dpcm" spiega Misiani. "La Cassa Integrazione sarà garantita a tutti i settori" - prosegue - e "stiamo  discutendo nell'ambito del prolungamento di 18 settimane ulteriori e verrà deciso quale tranche  riconoscere immediatamente ma sarà significativa per tutti i lavoratori  delle imprese" in riferimento ai settori "ristorazione, bar, spettacolo, sport". 

Giusto assumere misure più severe per contenere contagi
"Solo se situazione peggiora ci saranno misure più restrittive e le misure assunte "sono state prese perché c'è stato un peggioramento netto nelle ultimissime settimane"  sulla diffusione della pandemia.  "Non è mai semplice assumere decisioni come quelle che siamo stati costretti a prendere" e "lo abbiamo fatto - ha sottolineato Misiani - sulla basi  dei nuovi dati sanitari: due mesi fa avevamo 66 persone in terapia intensiva, 1 mese fa 244 ieri 1.208". "C'è stato un peggioramento netto nelle ultimissime settimane,  la percentuale di positivi è diventata il 13,1% nella giornata di ieri" ha ricordato.

Misiani ha ammesso che nelle settimane passate "c'è stato forse un eccesso di compiacimento nel nostro Paese rispetto a quanto accadeva negli altri paesi, ora però è  necessario assumere delle misure" più severe per contenere i contagi e "lo abbiamo fatto cercando di ridurre al minimo l'impatto ma era necessario per evitare che il Paese vada  in difficoltà, per evitare di mettere in crisi ospedali e terapie intensive" ha aggiunto.

Catalfo: "Indennizzi anche per lavoratori stagionali"
"Ci sono delle restrizioni su alcune attività che, però, nel prossimo decreto, che uscirà nelle prossime ore, verranno tutelate con uno stanziamento a fondo perduto e altre misure che cercheranno di ristorare tutti i commercianti che in questo momento stanno subendo delle difficolta'". Lo  ha annunciato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo a In Blu  Radio, precisando che nel "dl ci saranno gli indenizzi anche per i lavoratori stagionali che hanno avuto dalla crisi un impatto negativo, quelli del turismo e dello spettacolo", e che  "verrà rifinanziata per una mensilità il Rem" mentre per il settore pubblico "innalzeremo lo smart working". Il ministro poi dice che si sta "riflettendo sulla proroga del blocco dei licenziamenti".

Castelli: "Bonificheremo i ristori direttamente sui conti correnti"
"Ristori e indennizzi servono subito, e sarà così. La macchina è rodata, bonificheremo i ristori  direttamente sui conti correnti". Così la viceministra dell’Economia Laura Castelli al Corriere della Sera, precisando che nel decreto ci sarà "un contributo a fondo perduto per le aziende che devono chiudere, comprese quelle dello sport, e poi un nuovo credito d’imposta per gli affitti, che potrà essere ceduto al proprietario o usato in compensazione. Sempre alle aziende colpite cancelliamo anche la rata Imu di dicembre. Prevediamo - prosegue Castelli - un’indennità per i lavoratori sportivi, del turismo, dello spettacolo, per i lavoratori intermittenti e occasionali, e per venditori a domicilio. Proroghiamo il reddito di emergenza anche a novembre e stanziamo le risorse per la cassa integrazione fino a dicembre. E poi ci saranno risorse per gli straordinari delle forze dell’ordine".

Castelli ha poi specificato che il governo aiuterà "tutte le imprese che vedono limitata la loro attività dal Dpcm, senza limiti di fatturato. Le imprese sono il cuore pulsante del  Paese, e vanno supportate anche nei momenti di difficoltà". "Le aziende lo riceveranno direttamente, sul conto correnti, dall’Agenzia delle Entrate, in base al calo di fatturato.  Stiamo ragionando su importi più alti rispetto alla volta precedente. E sarà pagato il prima possibile", continua ancora la viceministra che assicura: "Non c’è un problema di risorse.  Intanto facciamo arrivare sostegno economico a quelle filiere e attività che registrano perdite e ne hanno effettivamente bisogno".
Condividi